Economia

Elon Musk: “Se continua trend negativo, Italia senza popolazione”

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L’Italia non avrà più una popolazione se queste tendenze continueranno”. E’ lapidario il commento di Elon Musk, patron di Tesla e Space X, su Twitter in risposta ad un utente italiano.

Elon Musk, cosa pensa dell’Italia

“Il tasso di natalità negli Stati Uniti è al di sotto dei livelli minimi sostenibili da circa 50 anni”, ha cinguettato Elon Musk allegando un grafico del Wall Street Journal sul tema che mostra la ‘caduta libera’ del tasso di fertilità negli Usa negli ultimi decenni.

“Contrariamente a quanto molti pensano, più una persona è ricca, meno figli ha. Sono una rara eccezione. La maggior parte delle persone che conosco ha zero o un solo figlio”, commenta ancora il magnate, che poi replica alla risposta dell’utente Andrea Stroppa al tweet. “Italia – scrive Stroppa allegando anche lui un grafico sui nati dal 1946 al 2019 nel nostro Paese -. Nonostante un buon welfare, il tasso di natalità sta crollando”. Arriva quindi la previsione di Elon Musk: “L’Italia non avrà più una popolazione se queste tendenze continueranno.

La fotografia dell’Istat sulla natalità in Italia

Se non verrà invertita la rotta della natalità con misure strutturali nel 2050 l’Italia avrà 5 milioni di abitanti in meno. Lo ha affermato il presidente dell’Istat Gian Carlo Blandiardo illustrando alcuni dati agli Stati generali della natalità.
Stando ai numeri raccolti dall’istituto, nel 2050 solo poco più di una persona su due sarebbe in età da lavoro, con un 52% di persone tra i 20 e i 66 anni che dovrebbero provvedere sia alla cura e alla formazione delle persone sotto i venti anni (16%), sia alla produzione di adeguate risorse per il mantenimento e l’assistenza ai pensionati (32%). In questo quadro le nascite annue potrebbero scendere nel 2050 a 298 mila unità. “Si era detto l’obiettivo di almeno 500mila nati” ha affermato Blandiardo. “Nelle nostre previsioni questo obiettivo, se andiamo a guardare le tendenze, lo potremo raggiungere nell’arco di 40/50 anni. Il vero sforzo è arrivare a questo risultato in tempi decisamente più ravvicinati”.

Siamo qui perché ci crediamo” ha detto il presidente dell’Istat Blangiardo. “Nonostante i dati siamo capaci di rimboccarci le maniche anche per lavorare per risolvere i problemi. 399 mila nati è la più bassa natalità di sempre, ovviamente è una situazione di tipo drammatico. Però l’elemento confortante è che abbiamo una variazione positiva. Accontentiamoci e possibilmente procediamo in questa direzione”. Nel 2050 “la popolazione avrà 5 milioni di abitanti in meno – ha spiegato -di cui 2 milioni di giovani in meno. Non è fantasia o fantascienza. Queste sono proiezioni molto realistiche ed una posizione molto equilibrata. Qui ragioniamo in termini di tendenze di fondo. Se il tasso di fecondità dovesse rimanere 1,2 figli per donna nell’arco di quattro-cinque decenni questo Paese avrebbe 250 mila nati, quello che valeva per la Lombardia e il Piemonte insieme qualche anno fa”.

Già da diversi anni, precisamente dal 2007, l’Italia sta affrontando la realtà di un ricambio naturale negativo, fattore alla base del processo di riduzione della popolazione, nonostante la parziale contropartita di dinamiche migratorie con l’estero di segno positivo.

Entro il 2050 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 35% del totale secondo lo scenario mediano, mentre l’intervallo di confidenza al 90% presenta un campo di variazione compreso tra un minimo del 33,1% e un massimo del 36,9%. Comunque vada sarà pertanto necessario adattare ancor più le politiche di protezione sociale a una quota così crescente di popolazione anziana. 50,7 anni è l’età media della popolazione nel 2050.

Entro 10 anni dice l’Istat, l’81% dei Comuni italiani avrà subito un calo di popolazione, l’87% nel caso di Comuni di zone rurali.  Previsto in crescita il numero di famiglie ma con un numero medio di componenti sempre più piccolo. Meno coppie con figli, più coppie senza tanto, che entro il 2040 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non avrà figli.