L’ufficio di Bruxelles della Camera di commercio di Napoli segnala il pacchetto di proposte presentate dalla Commissione europea per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
La Commissione europea ha recentemente presentato un pacchetto di proposte mirato alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e a stimolare attività innovative e di ricerca relative a fonti energetiche alternative e rinnovabili. Tali proposte, rappresentano non solo uno sforzo verso la risoluzione dei problemi legati al reperimento d’energia, ma anche, un ulteriore passo in avanti nel campo della protezione ambientale. A livello globale, tutti i Paesi stanno sperimentando gli effetti negativi del cambiamento climatico, della dipendenza dal petrolio e dell’aumento dei prezzi dell’energia, cosicché, in una situazione in continuo peggioramento le nostre società sono sempre più minate in termini di sostenibilità ambientale, competitività economica e sicurezza dei cittadini. Pertanto è necessario che l’Europa possa formare un fronte comune attivando misure in risposta al cambiamento climatico, in grado anche di trascinare in questo trend virtuoso i paesi extra europei, siano essi industrializzati o in via di sviluppo. La necessità di un’azione concreta risulta essere immediata, anche a seguito di quanto dichiarato dalla Commissione in merito ad uno studio sull’attuale sistema europeo dell’energia e dei trasporti e sulle conseguenze negli anni a venire se, il trend concernente il fabbisogno energetico, le modalità di reperimento d’energia, nonché della produzione ed utilizzo di mezzi di trasporto su strada, non fosse invertito o almeno attenuato. La proiezione dello studio svolto dai servizi della Commissione, evidenzia il rischio di un aumento della temperatura di almeno 5 gradi centigradi da qui al 2030, causato principalmente dall’aumento di emissioni di gas serra. La Commissione ha pertanto proposto le seguenti soluzioni per contrastare il problema del cambiamento climatico: rafforzare il mercato interno dell’energia, incentivando le liberalizzazioni e nuovi investimenti, e attuando una separazione più netta fra produttori e distributori d’energia; incentivare la ricerca e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, per ciò che riguarda l’elettricità, i carburanti e i sistemi di riscaldamento e raffreddamento. La Commissione propone, inoltre, d’incentivare l’introduzione e diffusione di veicoli ‘verdi’ nonché, l’efficienza e il risparmio energetico, in termini di riscaldamento degli immobili, funzionamento delle imprese e utilizzo di elettrodomestici e altre apparecchiature. L’obiettivo è quello di un risparmio del 20 per cento rispetto al consumo attuale di energia, entro il 2020.