(9Colonne) – Lecco, 1 mar – I lavori della nuova sede distaccata del Politecnico milanese nell’ex ospedale Ghislanzoni di Lecco non sono ancora pronti, ma la sete di ricerca del Politecnico di Milano non può aspettare. A raccontare la vicenda del polo universitario lombardo è stato l’inserto “Nova” del “Sole 24 ore”: secondo quanto riportato, a questa urgenza i responsabili del progetto “Campus Point” Ettore Zambelli, architetto, e Arturo Montanelli, ingegnere, avrebbero trovato una soluzione, quanto mai tempestiva: 30 container in vetro e acciaio (otto metri di lunghezza e tre di altezza e di larghezza) arriveranno a Lecco nella prossima primavera, per permettere l’avvio pressoché immediato dell’importante attività di ricerca svolta dal Politecnico; nel 2010, all’inaugurazione della cittadella universitaria frutto del progetto “Campus Point”, saranno poi smontati per lasciare che i laboratori, a quel punto con tre anni di esperienza, vengano inseriti in una struttura definitiva. Biomedicale, fototonica e raggi laser per applicazioni ambientali, l’evoluzione della tecnologia wireless, la modellistica matematica applicata alla meteorologia e alla simulazione di volo degli elicotteri: questi i campi principali su cui si concentreranno gli sforzi dei ricercatori; saranno creati inoltre un centro per la valorizzazione del territorio, uno per l’analisi del rischio nei sistemi di trasporto e una struttura di supporto all’innovazione delle piccole e medie imprese. Dal distaccamento nascerà dunque non solo un’ambiziosa strategia basata sulla ricerca, ma anche una didattica innovativa, con corsi di laurea nuovi di zecca e inediti anche per l’offerta milanese, e strutture di primo livello (30 milioni di euro di investimento).