Improvvisa accelerazione al ribasso negli ultimi minuti da parte dei principali indici azionari Usa. Il Dow Jones perde lo 0.61% a 12159, l’S&P500 lo 0.83% a 1391, il Nasdaq arretra dell’1.09% a 2387. I tre indici sono rispettivamente in calo del 3.3%, 3.6% e 3.7% dall’inizio della settimana e l’indice indutriale e’ posizionato a registrare la peggiore performance settimanale dall’aprile 2005.
Gli operatori dunque restano molto nervosi, dopo 5 sedute di ribassi e di turbolenze a livello mondiale. Analisti tecnici e gestori discutono di correzione del 5 o del 10% come mai era successo negli ultimi tre anni (clicca su Target News).
Secondo qualche trader le modeste perdite di giovedi’ (o meglio il forte recupero dal tracollo in avvio) oggi potrebbe essere seguito da sell piu’ aggressivi e il danno potrebbe essere maggiore.
Il sentiment a Wall Street (clicca su Target News) e’ completamente cambiato nell’ultima settimana. “Il mercato ha avuto un attacco di cuore, ma ancora non si sa quanto grave e’ stato”, dice Art Cashin, un vecchio trader sul floor del NYSE. Gli operatori sono concentrati solo sulle notizie negative, e il fatto che lo smart money stia lasciando in massa gli investimenti speculativi per scegliere quelli a basso tasso di rischio (bonds) spaventa ancora di piu’ il pubblico generico dei piccoli investitori e alimenta in loro lo spettro della fatidica correzione.
A dar una spinta al ribasso agli indici in avvio erano state le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve del distretto di St. Louis, William Poole, secondo cui l’economia americana crescera’ ad un tasso del 3% nel 2007, senza pero’ che possa essere escluso il rischio di una recessione, ipotesi gia’ avanzata nei giorni scorsi dall’ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan.
Ha deluso intanto il dato sulla fiducia Michigan, rivista al ribasso a 91.3 punti dai 93.3 della lettura preliminare, L’indicatore si e’ attestato a livelli inferiori rispetto alle attese e al valore del mese precedente.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio cede 32 centesimi a $61.68 (futures con consegna aprile). Sul valutario l’euro e’ in recupero sul dollaro a quota 1.3197. L’oro arretra di $21.10 a $644.00 l’oncia. In rialzo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.5240%.