Il Ministero della Giustizia giapponese vuole dare ai tribunali e agli agenti di polizia il potere di sequestrare criptovalute nei procedimenti penali e potrebbe consentire allo stato di assumere il controllo dei token che sono stati utilizzati nelle operazioni di riciclaggio di denaro.
Criptovalute, cosa succede in Giappone
Yomiuri Shimbun ha riferito che il ministero vuole modificare la legge sulla punizione dei crimini organizzati e il controllo dei proventi del crimine, che conferisce alle forze dell’ordine il potere di sequestrare “immobili, beni mobili e crediti monetari”.
Tuttavia, al momento la legge non consente agli agenti di sequestrare risorse digitali immateriali, anche se consente agli agenti di accedere a conti bancari e riserve di cassa.
Tuttavia, il ministero della Giustizia dovrà eliminare una serie di ostacoli legali prima di poter ottenere ciò che vuole. Avrà prima bisogno di piani per sollevare la questione con il Consiglio legislativo, un corpo di esperti di diritto civile e penale. Dovrà anche chiarire gli aspetti pratici e tecnici dell’emendamento proposto, delineando i dettagli di come i tribunali e gli agenti di polizia dovrebbero affrontare il sequestro del controllo delle chiavi private dei proprietari di portafogli.
La proposta dovrà quindi ottenere l’approvazione del gabinetto e infine del parlamento. È probabile che tutte queste fasi siano formalità, tuttavia, e l’emendamento sarà molto probabilmente unito ad altre misure.
Il ministero vuole anche più potere per muoversi contro sospetti hacker o individui che gestiscono token che sono stati rubati in incidenti di sicurezza informatica.
“Per garantire che la confisca possa essere effettuata in modo efficace (nei procedimenti penali) devono essere presi i necessari provvedimenti legislativi”, ha affermato un funzionario.
I legislatori giapponesi sono determinati a non lasciare scappatoie nella regolamentazione delle criptovalute, che sta diventando sempre più esaustiva nella nazione. Alla fine della scorsa settimana, ulteriori disposizioni antiriciclaggio sono state incluse nelle leggi rivedute sul regolamento dei fondi che hanno affrontato l’emissione di criptovalute e stablecoin in Giappone.
La legge limita l’emissione di criptovalute e stablecoin a banche e altri istituti finanziari regolamentati e verrà promulgata in poco meno di un anno.