(9Colonne) – Roma, 6 mar – Sulla Stampa il generale Giulio Fraticelli parla dei rischi di “irachinizzazione” dell’Afganistan: “La luna di miele è finita. Non lo dico io, ma i comandanti sul campo, evidentemente sulla base di rapporti d’intelligence: i taleban si sono riorganizzati, c’è una popolazione che è ostile agli occidentali o quantomeno sta alla finestra, e a primavera tenteranno qualche colpo di mano”. Il generale Giulio Fraticelli, fino a qualche mese fa capo di stato maggiore dell’Esercito, è convinto che di errori ne siano stati fatti molti. E non è ottimista: “Ora c’è da tremare”. “In un teatro come quello afghano – aggiunge – , organizzare una cornice di sicurezza non è sufficiente se poi non seguono fatti concreti sul fronte della rinascita civile ed economica. E’ quanto è accaduto in Afghanistan. I militari sono stati, al solito, veloci nell’intervenire. S’era creato un clima favorevole. Ma la gente comune e gli amministratori locali volevano vedere i fatti. Si aspettavano una rinascita dell’economia e dell’amministrazione…”.
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