La Russia oggi ha tagliato nuovamente i flussi di gas verso l’Italia e fermato quelli verso la Francia oggi, in concomitanza con un’ondata di caldo precoce che attanaglia la parte meridionale d’Europa. Ciò ha spinto al rialzo i prezzi di riferimento del gas, a causa dei timori che l’Ue potrebbe avere difficoltà a accumulare depositi di gas in tempo per l’inverno.
Continua la difficoltà di approvvigionamento del gas
Gazprom potrebbe aumentare i flussi attraverso l’Ucraina per compensare la carenza di Nord Stream, ma non c’è ancora alcun segno che lo faccia. In aggiunta a ciò, i flussi attraverso il gasdotto Yamal-Europa da diversi mesi si stanno dirigendo verso est anzichè nella solita direzione ovest verso la Germania. Il Nord Stream 1 è inoltre programmato per la manutenzione annuale tra l’11 e il 21 luglio, per cui interromperà tutti i flussi.
Da mesi gli Stati Uniti sono un esportatore cruciale di GNL (gas naturale liquefatto) in Europa. Un’esplosione la scorsa settimana in un importante terminale di esportazione di GNL in Texas lo manterrà inattivo fino a settembre. L’impianto funzionerà solo parzialmente da allora fino alla fine del 2022.Il terminale, che rappresenta circa il 20% delle esportazioni di GNL degli Stati Uniti, è stato un importante fornitore per gli acquirenti europei.
Intanto il prezzo all’ingrosso del Dutch TTF gas per luglio, il benchmark europeo, è aumentato del 6%, mentre i prezzi dei contratti di fornitura di energia sono aumentati in tutta Europa.
Analisi tecnica di Italgas
Grande giornata per il più importante distributore di gas naturale in Italia e il terzo in Europa, che beneficia della crisi energetica e mette a segno un rialzo del 4%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, ha iniziato la sessione a 5,4 euro, sotto il top del 16 giugno, per poi incrementare la performance in giornata.
Dal punto di vista tecnico, nel medio periodo il titolo Italgas rimane negativo. Nel breve periodo, invece, evidenziamo un miglioramento della forza rialzista, con la prima area di resistenza a 5,650, mentre il supporto principale è stimato a 5,40, da dove è partita la forte reazione buy. Scendendo di timeframe, è possibile osservare sul grafico 4 ore la rottura del precedente massimo relativo, che in confluenza con quanto detto in precedenza, propende a favore di un nuovo spunto rialzista, con target stimato verosimilmente in area 5,850.
Sempre a proposito di Italgas, ricordiamo che il 15 giugno scorso Italgas ha anche presentato il piano strategico 2022-2028, che prevede investimenti per 8,6 miliardi di euro per “completare la trasformazione digitale degli asset, dar vita a uno dei principali player a livello nazionale nel settore dell’efficienza energetica, continuare a giocare un ruolo di primo piano nel raggiungimento dei target climatici Ue”.