(9Colonne) – Bruxelles, 9 mar – “Personalmente sono molto soddisfatta. Siamo riusciti ad aprire la porta a una cooperazione europea completamente nuova nell’energia e nella lotta ai cambiamenti climatici. E’ un cambiamento di qualità per garantire l’innovazione e far si che l’Ue possa avere un ruolo guida ed essere credibile a livello mondiale”. Non ha nascosto il proprio entusiasmo il cancelliere tedesco Angela Merkel annunciando i risultati raggiunti al termine del Consiglio europeo di primavera da lei presieduto in qualità di presidente di turno dell’Unione. E in effetti contrariamente alle attese, la Merkel è riuscita a ricompattare i Ventisette sugli obiettivi necessari per rafforzare l’azione europea sull’energia e sulla lotta al cambiamento climatico. Il risultato più importante è la fissazione di una quota vincolante del 20 per cento per le energie rinnovabili. Un punto su cui la Francia e quasi tutti gli ex Stati del blocco sovietico avevano espresso nelle scorse settimane molte resistenze. Vincolante sarà anche la riduzione delle emissioni di Co2 del 20 per cento entro il 2020 “indipendentemente da quelli che saranno i risultati dei negoziati a livello internazionale”, ha spiegato la Merkel. La Ue proporrà tuttavia di aumentare la quota al 30 per cento se anche gli altri Stati si mostreranno disponibili. “Sono felice di annunciare – ha detto il cancelliere tedesco – che abbiamo raggiunto l’accordo sugli obiettivi e che si tratta di obiettivi vincolanti. Desidero ringraziare la commissione in primo luogo e tutti i colleghi del consiglio che, in un’atmosfera estremamente costruttiva, sono riusciti a superare molte remore e molti problemi”.