Economia

Gas a rischio razionamento: 20 consigli per prepararsi

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E’ una vera e propria crisi energetica quella che si sta abbattendo sull’Europa, Italia compresa, dopo che la Russia, in risposta alle sanzioni imposte dall’Occidente dopo l’attacco all’Ucraina, ha chiuso o in alcuni casi allentato i rubinetti del gas. A tal proposito il presidente del Consiglio Mario Draghi , parlando con la stampa italiana a Kiev, ha dichiarato:

“I motivi per i tagli di forniture di gas che colpiscono quasi tutta l’Europa ci viene detto che sono tecnici. Una delle motivazioni è che la manutenzione richiede pezzi di ricambio che per le sanzioni non arrivano. La Germania, noi e altri ritengono siano bugie, che ci sia un uso politico del gas come del grano”.

Italia senza gas in inverno?

Ma si rischia concretamente un razionamento del gas per il prossimo inverno? Per Davide Tabarelli, fondatore e presidente di Nomisma Energia, il rischio è molto alto, perché le scorte sono ancora troppo basse e la Russia inevitabilmente sta cercando di tagliare le forniture di gas. Ad oggi tuttavia, la situazione appare ancora sotto controllo: lo stato di pre-allarme in cui si trova il nostro Paese – chiariscono fonti del Mite (Ministero della Transizione ecologica) è, come accaduto per il freddo dell’inverno 2017, una misura di cautela che avvia “un monitoraggio costante della situazione energetica nazionale” e “un riempimento dello stoccaggio anticipato” rispetto a quanto normalmente accade da primavera avanzata.

Operatori del settore e Snam stanno riempiendo gli stoccaggi che sono oggi più pieni (38,5%) della media europea (29,7%). La domanda in Italia oggi è bassa e il gas in arrivo dalla Russia è superiore che a inizio settimana.

I consigli per risparmiare sul gas

Alla luce di un rischio concreto di razionamento del gas, come si potrebbe svolgere la nostra vita quotidiana, dal cibo da cuocere all’acqua da riscaldare?

A queste domande risponde l’associazione Consumerismo No Profit, secondo cui “In caso di tagli alle forniture di gas da parte della Russia il governo italiano sarebbe costretto a ricorrere al razionamento dell’energia e ad imporre ai distributori di limitare il prelievo di elettricità e gas dai contatori. Sicuramente i primi soggetti colpiti dalla misura saranno proprio le famiglie. Per l’energia ogni nucleo familiare rischia di ritrovarsi con una capacità massima di consumo pari a 1 kW anziché 3 come previsto dagli attuali contratti per uso domestico. Intervento che può essere attivato in pochi secondi e con semplice clic da parte delle società energetiche grazie ai contatori elettronici di nuova generazione, e che impedirà alle famiglie l’uso contemporaneo di più elettrodomestici (forno, phon, stufe elettriche, microonde, ecc.) imponendo una modifica sostanziale delle abitudini quotidiane“. Secondo l’associazione per il gas, la situazione è più complessa:

“Il governo potrebbe decidere di sospendere le forniture in determinati orari del giorno, lasciando così condomini e abitazioni al freddo e senza la possibilità di utilizzare il gas per cucinare, lavarsi, scaldare l’ambiente. In tale contesto, come potrebbero difendersi i consumatori? Nell’immediato, ricorrendo a metodi di riscaldamento alternativi al gas come stufe a pellet, legna, camini a bioetanolo ecc. Nel breve periodo, la soluzione consiste nel migliorare l’isolamento termico delle abitazioni e rendere la propria casa autonoma sul fronte energetico installando pompe di calore e impianti fotovoltaici, così da coprire il 100% del fabbisogno familiare”.

Oltre a cercare soluzioni alternative al gas, altri consigli per risparmiare su di esso sono:

  1. Effettuare la manutenzione periodica di caldaie e termosifoni, perché un impianto mal funzionante crea sprechi;
  2. Abbassare la temperatura della caldaia a 19-20° e mantenere costante la temperatura di casa;
  3. Sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione più moderna ed efficiente;
  4. Installare valvole termostatiche sui termosifoni;
  5. Non coprire i termosifoni;
  6. Sostituire i vecchi infissi per ridurre la dispersione del calore;
  7. Utilizzare le pompe di calore;
  8. Dotarsi di un impianto solare termico;
  9. Verificare le offerte sul mercato per beneficiare delle tariffe migliori;
  10.   Beneficiare degli incentivi statali, i bonus casa 2022, che contengono anche le detrazioni sulle spese per la sostituzione degli infissi e delle caldaie.

A questi 11 consigli di Consumerismo ed Eni aggiungiamo gli altri 9 consigli del direttore esecutivo dell’Aie, Fatih Birol per “risparmiare, ridurre la dipendenza energetica dalla Russia, supportare l’Ucraina e aiutare il pianeta”:

  1. Abbassare il riscaldamento e usare meno aria condizionata;
  2. Regolare le impostazioni della caldaia;
  3. Lavorare da casa quindi ridurre gli spostamenti;
  4. Usare l’auto in maniera più economica;
  5. Ridurre la velocità sulle autostrade;
  6. Lasciare l’auto a casa la domenica per chi vive nelle grandi città;
  7. Usare la bici invece di guidare;
  8. Sfruttare i trasporti pubblici;
  9. Prendere il treno al posto dell’aereo.