La crisi ucraina ha creato fortissime tensioni geopolitiche, che hanno scombussolato i mercato globali, già usciti deboli dopo la crisi innescata dal Covid-19. Il rialzo dei prezzi delle materie prime e il blocco produttivo in Cina hanno creato condizioni tali da avere ripercussioni negli anni a venire. Il tema è stato affrontato lo scorso 6 luglio durante il webinar di Columbia Threadneedle Investments intitolato “Crisi Russia/Ucraina: implicazioni per i mercati e prospettive per il secondo semestre 2022”. William Davies, global chief investment officer, e Joshua Kutin, head of asset allocation North America, hanno delineato 4 possibili scenari per la guerra Ucraina, oltre ai loro impatti per le diverse asset class.
I 4 possibili scenari per la crisi ucraina
1. De-escalation
- La Russia decide di andarsene
- All’interno della Russia, il cambio di regime porta alla fine del conflitto
2. Continuazione
- Impegno prolungato con l’Ucraina
- L’azione militare finisce, ma la Russia istituisce un nuovo governo all’interno dell’Ucraina
3. Escalation russa
- Le sanzioni contro la Russia sono ampliate
- La Russia estende le operazioni militari in altri paesi
4. Ampliamento alla Cina
- Sanzioni formali di ritorsione contro la Cina
- La Cina stessa diventa più aggressiva militarmente, sostiene militarmente la Russia e sfrutta il caos generale per avviare altri conflitti (ad esempio con Taiwan)
L’analisi prosegue osservando come le varie asset class siano influenzate dai 4 diversi scenari ipotizzati.
L’impatto dei 4 scenari di crisi ucraina sulle asset class
L’analisi esamina l’impatto dei 4 diversi scenari su: indici azionari (S&P 500, MSCI Europe, MSCI Asia Pacifico); rendimenti dei bond governativi di Usa, Ue, Giappone, Nuova Zelanda e Australia); spread delle obbligazioni corporate e altri indici (dollar index spot e indice sulle commodity di Bloomberg) Ecco i risultati.
In conclusione, il crisi ucraina ha contribuito e contribuirà ad alimentare la volatilità all’interno dei mercati e l’aumento dell’inflazione, in concomitanza con il forte aumento delle materie prime. Tutto ciò causerà forti pressioni sui cittadini e di conseguenza sulle politiche monetarie mondiali.