Ottime notizie per Unicredit, che archivia il primo semestre con un utile di 2,28 miliardi. Si tratta della “migliore performance degli ultimi 10 anni, spinta da redditività in crescita, solida generazione organica di capitale e riduzione della base costi, nonostante l’impatto dell’inflazione”, ha commentato il ceo Andrea Orcel.
Dopo la delusione di marzo a causa delle svalutazioni sulle partecipazioni in Russia, ora il paese ha inciso positivamente per circa 400 milioni sui profitti netti, grazie alla forza del rublo.
Il titolo Unicredit ha chiuso la seduta di oggi in rialzo dell’8,64%, a quota 9,39 euro. Intanto la banca ha chiesto il via libera alla Bce per un buyback da 1 miliardo di euro, dopo aver concluso la prima tranche di acquisto azioni da 1,579 miliardi.
Analisi tecnica del titolo Unicredit
Brilla l’istituto di credito, chiudendo la seduta con un aumento dell’8,64%. L’inizio di giornata è stato decisamente buono per il titolo, che ha segnato un primo prezzo a 9,2 euro, attestandosi sopra i picchi del 26 luglio, per proseguire al rialzo nel corso della sessione e terminare in volata a 9,39 euro, prossimo al valore più alto della seduta.
Sul breve periodo, Unicredit mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva, con prima area di resistenza individuata a quota 9,50 euro. Rischio di un eventuale backtest fino al target 8,70 euro. Le attese sono per un ulteriore slancio rialzista, verso l’area di resistenza a 10,50 euro.