Aperto il testamento di Leonardo Del Vecchio, scomparso il 27 giugno scorso, all’età di 87 anni, patron di Luxottica e secondo uomo più ricco d’Italia, oltre che azionista di Mediobanca, Generali e Covivio. I documenti del testamento del fondatore dell’impero di Delfin, 30 miliardi di patrimonio, sono stati aperti e depositati nel pomeriggio del primo agosto alla presenza del notaio Mario Notari dello studio ZNR Notai. Le ultime volontà si compongono di un testamento pubblico, steso dal notaio il 10 ottobre 2017, e di tre brevi testamenti olografi, scritti di proprio pugno dall’imprenditore.
Cosa c’è scritto nel testamento
Il documento conferma la suddivisione in parti uguali del capitale di Delfin, la finanziaria lussemburghese a cui fanno capo le partecipate Essilux, Mediobanca, Generali e Covivio.
In primis vengono assegnati alla vedova Nicoletta i maxi appartamenti di Milano e Roma, la Villa La Leonina di Beaulieu Sur-Mer, vicino a Nizza in Costa Azzurra, e la casa di Antigua, ai Caraibi.
Lascio prima di tutto l’intera partecipazione da me detenuta in piena proprietà nella società Frangipiani Limited, con sede in 11 Old Parham Road, St. John’s – Antigua West Indies, titolare della nostra villa in Antigua, il cui altro socio è mia moglie Nicoletta”.
Alla Zampillo Del Vecchio assegna poi “il diritto ad ottenere, direttamente o indirettamente, con oneri e spese a carico dell’eredità, la proprietà della palazzina in Roma, Lungotevere Marzio n. 14 e Via Monte Brianzo n. 16, attualmente di proprietà della società Partimmo s.r.l., interamente partecipata da Delfin, con l’onere di consentire a mia figlia Marisa, vita natural durante, l’utilizzo a titolo gratuito dell’appartamento che attualmente ella occupa in detta palazzina”.
Tra gli immobili lasciati in eredità alla moglie c’è anche “il diritto ad ottenere, direttamente o indirettamente, con oneri e spese a carico dell’eredità, la proprietà della Villa La Leonina in Beaulieu-Sur-Mer, attualmente di proprietà della società Partimmo s.r.l., interamente partecipata da Delfin”. Infine “gli arredi, gli oggetti d’arte e i beni mobili in genere, che siano contenuti nella nostra casa coniugale, in Milano, Piazza San Fedele n. 2, nonché nella Casa di Beaulieu, nella Casa di Antigua e, limitatamente alla parte da noi utilizzata, nella Casa di Roma”.
A Francesco Milleri, presidente e ceo di EssilorLuxottica oltre che presidente di Delfin, Del Vecchio ha lasciato 2,15 milioni di azioni del gruppo degli occhiali (quasi lo 0,5% del capitale) che valgono circa 340 milioni di euro agli attuali valori di Borsa.
Francesco Milleri è il successore di Leonardo Del Vecchio, non solo a capo di EssiLux ma anche di Delfin, la cassaforte che custodisce il vasto impero dell’imprenditore. Romolo Bardin mantiene le deleghe operative della Società, nel suo ruolo di ad e a lui Del Vecchio ha lasciato 22 mila azioni, per un controvalore pari a 3,3 milioni di euro.
Fanno parte della nuova proprietà di Delfin i figli Claudio, Marisa, Paola, Leonardo Maria, Luca e Clemente, Nicoletta Zampillo e il figlio della vedova Del Vecchio avuto dal primo matrimonio, Rocco Basilico. Ad essi viene assegnato, in modo paritetico, il 12,5% della cassaforte Delfin, come reso noto nei giorni immediatamente successivi alla morte di Del Vecchio
Chi era Leonardo Del Vecchio
Nato a Milano il 22 maggio del 1935 da una famiglia di origine pugliese, è cresciuto nel collegio dei Martinitt, dove è rimasto fino al diploma di scuola media. All’età di 15 anni è andato a lavorare come garzone alla Johnson, una fabbrica produttrice di medaglie e coppe. Ha poi aperto la sua prima bottega ad Agordo, in provincia di Belluno. Quella bottega è diventata Luxottica, che negli anni si è imposta come marchio conosciuto in tutto il mondo, acquisendo i Ray Ban e disegnando occhiali per marchi di alta moda, come Prada e Armani.
Nel 2018 Luxottica si è fusa con la francese Essilor, dando vita ad una multinazionale con sede a Parigi e tra i principali gruppi nella progettazione, produzione e commercializzazione di lenti, apparecchiature ottiche ed occhiali da vista e da sole, quotata all’Euronext Paris Stock Exchange.