(9Colonne) – Roma, 27 mar – Gli statali incrociano le braccia. Lo faranno il 16 aprile prossimo, data già scelta dai sindacati della scuola. I rappresentanti dei lavoratori del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil hanno dunque deciso di alzare la voce per sostenere la vertenza per il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da quindici mesi. Una scadenza che interessa tre milioni e mezzo di lavoratori. L’annuncio dello sciopero arriva alla vigilia della convocazione dei tavoli di concertazione tra governo e sindacati, prevista per domani a Palazzo Chigi. E arriva così a sorpresa da spiazzare lo stesso governo che, in mattinata, per bocca del ministro delle Riforme e dell’Innovazione nella pubblica amministrazione Luigi Nicolais, si era detto fiducioso sull’esito della trattativa tra le parti. “Io continuo ad essere ottimista e non mi aspetto la proclamazione dello sciopero – aveva detto il ministro, parlando a margine di un forum sull’innovazione – Le risorse ci sono: è scritto nel documento che il presidente Prodi ha lasciato anche ai sindacati”. “Certo, tutto può succedere – aveva aggiunto l’esponente dell’esecutivo –. E’ il gioco delle parti. Siamo in un momento di contrattazione, potrebbe anche essere proclamato uno sciopero”. E la seconda previsione, nemmeno un’ora dopo, si è rivelata più attendibile della prima. “E’ evidente che in questi mesi c’è stato da parte del governo un atteggiamento altalenante sui contratti pubblici” ha denunciato il segretario confederale della Cgil, Paolo Nerozzi. Possibilista il segretario generale Guglielmo Epifani che ha parlato della possibilità di scongiurare lo stop in presenza di “atti definitivi” da parte del governo. “Se rapidamente non si risolve il problema, la protesta è destinata a continuare – ha detto Epifani –. Non si può stare al tavolo e non rispettare gli impegni con i lavoratori”. “Basta con le parole, vogliamo impegni – ha detto il segretario generale della Cgil -. Ci vogliono fatti che portino a fare il contratto. La protesta continuerà se non ci saranno le direttive”.
Iscriviti alla Newsletter per rimanere sempre aggiornato sul mondo dei mercati, dell'economia e della consulenza finanziaria.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
La Presidente della BCE illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle 14.45.
Unicredit ha siglato con i sindacati un’intesa che prevede mille uscite volontarie, 500 nuove assunzioni più l’inserimento di 600 lavoratori in percorsi di formazione erogati dall’academy del gruppo.
Torna l’appuntamento con le interviste di Wall Street Italia. Questa volta parliamo di un tema di attualità come il modello della consulenza finanziaria “cliente-centrica” proposta da una realtà finanziaria indipendente e orientata all’ottimizzazione dei rendimenti per il cliente come Copernico SIM. Ne abbiamo parlato nell’intervista di Massimiliano Volpe con Gianluca Scelzo, consigliere delegato della Società.