E’ scomparso ieri all’età di 80 anni Angelo Abbondio, storico agente di cambio italiano e pioniere dei fondi comuni d’investimento a metà degli anni Ottanta, un pilastro del mondo del risparmio gestito in Italia.
Chi era Angelo Abbondio
Milanese, classe 1942 , aveva cominciato la sua attività come collaboratore di un’edicola, per cui distribuiva ogni giorno Il Sole 24 Ore al mondo della finanza. Di cui è finito per diventarne protagonista. Nel 1983 Abbondio aveva costituito Fondo d’Investimento Professionale, uno dei primi fondi comuni di investimento che è stato poi comprato dal gruppo di De Benedetti. La decisione di vendere da parte dei fondatori arrivò quando il Tesoro impose loro di scegliere tra il ruolo di gestori e quello di agenti di cambio,
A metà anni Novanta Abbondio ha lanciato Symphonia sgr, un delle realtà italiane più dinamiche nel panorama del private banking. Azionisti della sgr erano la Fondazione Umano Progresso, costituita da Abbondio all’epoca della vendita di Sprind, con il 70% e con il 30% il team di gestione composto dallo stesso. Come riporta “Il Sole 24 Ore”, in una delle rare interviste rilasciate alla stampa, Abbondio aveva dichiarato:
“Io sono stato travolto dalla bolla speculativa di inizio 2000. Consideravo le quotazioni esagerate, e mi muovevo di conseguenza. Sta di fatto che, all’apice della bolla, il mio fondo azionario Italia ha guadagnato il 5% con il mercato che ha fatto +15%. Ci sono stati clienti che ci hanno lasciato, accusandomi di non capire più niente dei mercati. Sicché mi sono concentrato nella gestione dei fondi bilanciati, con i quali ho conseguito dei buoni risultati. L’azionario Italia l’abbiamo avvicinato ai benchmark». «Ma scusi – replicava l’intervistatore – alla luce del crollo successivo dei mercati, quei clienti hanno riconosciuto che lei aveva ragione a essere prudente? «Sì – rispose Abbondio – ma nel nostro mestiere non conta nulla avere ragione. Ciò che conta è dare al cliente quello che vuole”.
L’impegno nel sociale
Abbondio costituì la Fondazione Umano Progresso, che alla fine del 1999 realizzò in Brasile, a Salvador de Bahia, il Centro educativo Giovanni Paolo II. Abbondio ha collaborato anche con la Compagnia delle Opere, di cui è stato vicepresidente, e ha ricoperto incarichi in Fondazione Cariplo. E’ diventato famoso per l’acquisto del dipinto La Fiumana di Pellizza da Volpedo, che ha deciso di donare alla città di Milano. Attualmente è esposto alla Pinacoteca di Brera.