Si semplificano le regole per quotarsi in borsa. In particolare Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext, ha annunciato oggi la semplificazione delle regole di quotazione, a vantaggio delle società che intendono raccogliere capitali sul mercato regolamentato Euronext Milan. Grazie all’integrazione in Euronext, le modifiche al regolamento di Borsa Italiana allineano il processo di quotazione in Italia agli standard europei e globali. Le modifiche al regolamento riguardanti la quotazione su Euronext Milan mirano a semplificare gli obblighi per le società che si preparano a quotarsi, riducendo così il carico di lavoro e i tempi di accesso al mercato.
Più semplice il processo di quotazione in Italia
In particolare, sono stati significativamente semplificati gli obblighi di documentazione per le società quotande, le competenze di Borsa Italiana in materia di ammissione e il ruolo e le responsabilità dello sponsor. Le semplificazioni sono in linea con l’impegno di Euronext di facilitare l’accesso ai propri mercati, sia per gli emittenti locali che internazionali. La migrazione dei mercati di Borsa Italiana sulla piattaforma tecnologicamente avanzata Optiq® e al single order book di Euronext, prevista per il 3 ottobre 2023, porterà ulteriori benefici al mercato dei capitali italiani, aumentando la liquidità e la visibilità degli emittenti. Fabrizio Testa, amministratore delegato di Borsa Italiana, ha detto:
“E’ una riforma che porterà a risultati importanti per la crescita e la competitività dell’intero sistema italiano. L’Italia ha un ottimo tessuto imprenditoriale, capitali privati e un’efficiente infrastruttura di mercato. Ora Borsa Italiana fa parte di Euronext, la principale infrastruttura di mercato europea. Questa riforma è il risultato dell’impegno di Borsa Italiana per la competitività dei mercati finanziari italiani rappresentato nel Libro Verde pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Grazie allo sforzo congiunto con Consob, le associazioni e gli altri soggetti pubblici e privati, possiamo semplificare l’accesso ai mercati per le imprese, facendo in modo che i mercati dei capitali possano fungere da strumento essenziale per finanziare la crescita, l’innovazione e la sostenibilità”.
Le imprese quotate: i dati dell’Osservatorio di IR Top Consulting
Che la quotazione in Borsa rappresenti un momento di grande crescita per il potenziale di un’azienda lo dimostrano i dati. Nel dettaglio Euronext Growth Milan è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita e consente un accesso ai mercati azionari con un processo di quotazione semplificato. Si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle pmi: dal 2009 a oggi la raccolta dalle quotazioni è stata pari a 5,6 miliardi di euro, segno di un’evoluzione culturale a favore dell’equity che sta interessando tutti i settori. Al 13 luglio 2022 le società quotate su Euronext Growth Milan sono 180, per una capitalizzazione complessiva pari a 10,3 miliari di euro. Il mercato ha registrato un notevole sviluppo a partire dal 2016, grazie all’effetto combinato dei Piani Individuali di Risparmio (Pir) e del credito di imposta sui costi di quotazione (Cdi): +134% in termini di società quotate rispetto al 31 dicembre 2016, +255% in termini di capitalizzazione rispetto al 31 dicembre 2016. Nel periodo 2017-2022 la quotazione ha avuto mediamente una capitalizzazione pari a 33,5 milioni, un flottante pari al 26,1%, una raccolta pari a 8,9 milioni, un peso della raccolta in aumento di capitale pari al 92%.
Così emerge dall’ultimo Osservatorio Euronext Growth Milan, il centro di analisi e ricerca finanziaria curato dall’Ufficio Studi interno, secondo cui la Lombardia è la regione più rappresentata sul mercato Euronext Growth Milan (ex Aim Italia) in termini di numero di società quotate (76, pari al 42%), capitalizzazione (4,3 miliardi di euro, pari al 42%) e raccolta di capitali tramite quotazioni (1,7 miliardi di euro, pari al 63%).
La capitalizzazione media è pari a 56 milioni di euro, la raccolta media da quotazioni è pari a 22 milioni di euro. Al 13 luglio 2022 le aziende EGM lombarde hanno registrato nel 2021 un giro d’affari complessivo di 2,4 miliardi di euro, +31% rispetto a 1,8 miliardi di euro nel 2020. La dimensione media della società quotata lombarda presenta ricavi pari a 36 milioni di euro, in crescita del 55% rispetto al 2020, un ebitda pari a 7,4 milioni di euro e una posizione finanziaria netta pari a 0,7 milioni di euro. 18 società hanno distribuito dividendi per un ammontare complessivo di 29,8 milioni di euro. Le società lombarde impiegano complessivamente oltre 10.259 dipendenti, +24% rispetto a 8.269 nel 2020. 30 società sono iscritte nel registro delle PMI innovative.