L’agriturismo di lusso, sulle colline che circondano il lago di Como, è il luogo ideale per un soggiorno autunnale lontano dai ritmi frenetici della città
A cura di Francesca Gastaldi
Lasciarsi avvolgere dalla natura per ritemprare lo spirito e ritrovare la pace: è questa la filosofia che anima Tenuta de l’Annunziata. Siamo a Uggiate Trevano, poco distanti dalle sponde del Lario e dalla città di Como, una zona nota per i fitti boschi e una natura rigogliosa. Edificata alla fine dell’Ottocento per volere dell’imprenditore Francesco Somaini, la proprietà è stata acquistata nel 2007 dalla famiglia Guffanti-Pezzoli che in pochi anni l’ha trasformata in un agriturismo di lusso, luogo ideale per un soggiorno autunnale lontano dai ritmi frenetici della città. All’interno della proprietà sono presenti 21 camere di varie tipologie, fra cui le deluxe, che rievocano l’atmosfera del castagneto in cui sono immerse. La sistemazione più prestigiosa è la Red Suite, massima espressione di esclusività e riservatezza ospitata al piano più alto dell’antica torretta che svetta sulla Tenuta. Per un’esperienza di comfort totale è possibile abbinare alla suite il Salotto Belvedere, un caldo ambiente interamente rivestito in legno con affaccio panoramico.
La vista sulla tenuta
Ispirato alla natura è anche il menù proposto dal ristorante del Relais, il Quercus, dall’antico nome latino della quercia, albero simbolo della Tenuta e del territorio circostante. Più della metà degli ingredienti utilizzati per la preparazione dei piatti provengono da aziende agricole lombarde all’interno di una proposta gastronomica curata dallo Chef Salvatore Musso. L’Orto di Quercus è uno dei grandi classici: un piatto a base di verdure stagionali, con diverse cotture e consistenze, che in ottobre avrà come protagonisti gli ortaggi d’autunno. Tra le proposte da non perdere vi sono anche il Risotto con funghi porcini, castagne e polvere di zucca, il Fagottino di verza con patate e formaggio semi stagionato e la Zuppa di lenticchie, aria di prezzemolo e chips di polenta. Il ristorante offre anche due menù degustazione: Lepre e Riccio, due sentieri gourmet di quattro e sette passaggi. Anche la cantina valorizza le produzioni locali proponendo una selezione di aziende agricole e vitivinicole lombarde e alcune etichette prodotte dalla Tenuta e dai suoi due ettari di vigneti sui Colli Piacentini. Frutti e ortaggi sono ancora i protagonisti nella Spa, che per la nuova stagione propone trattamenti come quelli rigeneranti a base di castagne e zucca. Anche qui i prodotti utilizzati sono realizzati dalla produzione agricola della Tenuta.
Una camera deluxe e il ristorante Quercus
Forest theraphy. Fiore all’occhiello della Tenuta è il bosco bioenergetico dove è possibile concedersi una sessione di Forest Therapy, disciplina di origine giapponese che aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé attraverso il contatto con la natura. Nato da un progetto dell’ecodesigner e bio-researcher Marco Nieri, il bosco che circonda la Tenuta è caratterizzato da diverse specie di alberi disposti in modo da creare condizioni bioenergetiche in grado di abbassare il livello di stress e apportare benefici a specifici organi. Alla base vi è l’idea che le piante emettono campi elettromagnetici che interagiscono con l’intera biosfera e con il livello energetico di ogni organismo.