Protezione: è questa la parola chiave che riassume i principali bisogni delle famiglie italiane in merito alla loro ricchezza. Esigenza ancor più sentita nell’attuale fase macroeconomica complessa e in continuo cambiamento, nella quale si amplificano le sfide per la gestione dei patrimoni a causa di recessione latente, crisi energetica e geopolitica, esplosione dei debiti pubblici, iperinflazione e strette di politica monetaria ultra aggressive. È da qui che ha preso forma Zurich Bank, la nuova rete di consulenza finanziaria del Gruppo Zurich in Italia, creata a seguito dell’acquisizione da parte del colosso assicurativo mondiale della Rete dei Consulenti Finanziari Deutsche Bank Financial Advisors (DBFA), che ha già iniziato a cogliere le numerose opportunità offerte dal wealth management italiano nonostante abbia avviato ufficialmente l’operatività solo da dieci giorni (il 17 ottobre 2022, mentre a luglio 2022 aveva ottenuto la licenza bancaria da parte della Banca Centrale Europea). La nuova rete è stata presentata ufficialmente ieri in conferenza stampa.
Zurich Bank per una consulenza olistica qualificata, digitale e sostenibile
I wealth manager di questi tempi si trovano infatti ad affrontare quotidianamente la sfida di offrire una consulenza olistica, incentrata sulla relazione con il cliente e comprensiva di consulenza legale, fiscale, successoria, immobiliare, corporate e sui pleasure asset, senza perdere di vista l’obiettivo prioritario del suo assistito: proteggere la sua ricchezza. Da fattori esterni ma anche dall’emotività del cliente stesso e durante il trasferimento tra generazioni e/o componenti familiari. La platea di clienti evolve infatti sempre più velocemente e richiede che gli intermediari a cui si rivolge siano sempre più qualificati, digitali e sostenibili. Basti pensare che, secondo il “Report on financial investments of Italian households” stilato da Consob nel 2021 su 2695 individui, oltre il 76% degli investitori è avverso al rischio e solo il 40% degli intervistati risponde correttamente al questionario MiFid nonostante sia aumentata la percentuale di investitori giovani e “nativi digitali”. Proprio a proposito di digitalizzazione, il 65% degli intervistati ha una relazione digitale con la banca mentre, a proposito di sostenibilità, 7 investitori su 10 sono interessati ad investimenti sostenibili.
La neonata Zurich Bank già corre
Da questo punto di partenza è scaturita l’idea di creare una banca completamente nuova, senza riqualificare una realtà già esistente. Una start-up capace di coniugare 150 anni di esperienza del Gruppo Zurich nel mondo assicurativo con i 36 anni di esperienza di Deutsche Bank FA nella consulenza finanziaria, per proteggere i clienti e i relativi patrimoni a 360 gradi attraverso un’offerta sinergica di servizi di investimento, bancari, assicurativi, di finanziamento e advisory. E che conta già oltre 16 miliardi di euro di masse in gestione, più di 120.000 clienti e 1.085 consulenti finanziari, che possono essere supportati dai 5.000 professionisti Zurich al servizio delle famiglie e imprese italiane.
Rete che annovera inoltre una struttura dedicata di Private & Wealth Advisory, con un team di oltre 70 professionisti per la gestione di oltre 5 miliardi di asset, essendo il 50% degli asset di Zurich Bank riconducibili a clientela private (cioè con patrimonio superiore ai 500.000 euro).
Uno sguardo al futuro
Una nuova realtà piantata in uno dei terreni italiani più fertili: quello della consulenza finanziaria che, secondo i dati Assoreti del 2022, ha visto una crescita delle masse complessive in gestione superiore al 10% negli ultimi 5 anni, con ancora ampi spazi di sviluppo e consolidamento. Il mercato italiano infatti è ritenuto particolarmente strategico, anche in considerazione dell’elevato livello di ricchezza finanziaria delle famiglie, stimata in crescita del +3% al 2026 da Boston Consulting Group, e della strutturale sotto penetrazione dei prodotti di wealth management e assicurativi.
In questo scenario la neonata Zurich Bank si inserisce come player innovativo, evoluto, fluido e multicanale. E accelera già dal colpo dello starter. Sia attraverso l’app di online banking, user-friendly, disegnata sui consigli dei clienti e capace di digitalizzare tutti i processi amministrativi, di sottoscrizione e di onboarding. Sia attraverso l’esclusiva piattaforma dedicata ai consulenti, che permette loro di interagire più rapidamente con i clienti, dedicarsi totalmente alla relazione con questi ultimi e offrire loro prodotti di risparmio, investimento e protezione assicurativa. Tutto questo con l’ambizione di crescere soprattutto con il recruiting e la formazione, con l’innovazione digitale e attraverso sinergie con la rete agenziale, ascoltata proattivamente per sviluppare nuovi prodotti sempre più in linea con le rinnovate esigenze della clientela.
Le persone di Zurich Bank
A guidare Zurich Bank sono Alessandro Castellano in veste di presidente e Silvio Ruggiu in qualità di direttore generale. Proprio quest’ultimo ha dichiarato:
“Vogliamo diventare la migliore rete di consulenti finanziari del Paese, valorizzando l’appartenenza a un gruppo assicurativo leader a livello globale. Gestiremo i patrimoni dei nostri clienti con la stessa diligenza e competenza con cui Zurich gestisce i propri investimenti”.
Zurich Bank è già presente in modo capillare sul territorio con 150 uffici. La struttura è stata suddivisa in tre coordinatori: Francesco Damiani per la parte commerciale, Carmelo Sarcià per il private advisory e Danilo Bazzini per il reclutamento.