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WALL STREET PIATTA, IN RILIEVO LE OPERAZIONI DI M&A

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A meta’ giornata gli indici americani continuano a trattare sulla linea di parita’ nonostante due mega operazioni societarie e altre incoraggianti trimestrali aziendali. Gli operatori sentono probabilmente la necessita’ di consolidare parte dei recenti guadagni, soprattutto in un contesto caratterizzato dalla corsa dei listini a nuovi massimi. Il Dow Jones e’ piatto a quota 12962, l’S&P500 e’ fermo a 1484 punti, il Nasdaq arretra dello 0.01 a 2562.

Con i listini ai nuovi massimi di diversi anni (Dow Jones ai record assoluti vicino al traguardo dei 13 mila punti, Nasdaq al top di sei anni, S&P500 ai massimi dal settembre 2000) non sarebbe sorprendente assistere ad alcune vendite sui mercati sotto forma di prese di beneficio.

Tra le societa’ facenti parte dell’indice S&P500 che hanno gia’ diffuso i risultati fiscali, il 67.4% ha battuto le attese degli analisti, in leggero calo rispetto allo scorso anno (70.5%): si tratta comunque di un dato incoraggiante date le deludenti prospettive iniziali dovute al rallentamento della crescita economica.

Tra le societa’ di rilievo che hanno diffuso i risultati in giornata si distinguono in positivo Kimberly-Clark ([[KMB]]) (EPS di $0.02 superiore al consensus) e Arch Coal ([[ACI]]) (EPS di $0.05 migliore delle stime). Bene anche i numeri diffusi dal costruttore di giocattoli Hasbro ([[HAS]]) e da CNH Global ([[CNH]]), gruppo specializzato nell’attrezzatura per le costruzioni e l’agricoltura. In tarda serata, dopo la chiusura delle borse, sara’ il colosso dei chip per la telefonia Texas Instruments ([[TXN]]) a riportare i bilanci.

Attesi anche i numeri del colosso biotech Amgen ([[AMGN]]) che sta avendo l’effetto di polarizzare l’attenzione degli investitori sul comparto biotech, gia’ sotto i riflettori per via del mega accordo tra la casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca ([[AZN]]) e l’americana Medimmune ([[MEDI]]). Nell’ultimo mese erano circolati numerosi rumors su una possibile acquisizione della societa’: la conferma e’ arrivata in mattinata attraverso la comunicazione di un’operazione valutata circa $15.6 miliardi.

Un altro accordo miliardario interessa il comparto bancario. L’inglese Barclays ([[BCS]]) ha proposto di rilevare la banca d’affari olandese ABN Amro ([[ABN]]) per un corrispettivo di $91 miliardi: se l’operazione dovesse andare in porto si tratterebbe del piu’ grosso accordo bancario della storia.

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Per cio’ che concerne il comparto energetico, il petrolio prosegue sulla strada dei rialzi. Al giro di boa i futures con consegna giugno segnano un progresso di 59 centesimi a $64.70 al barile.

Sul valutario, l’euro e’ in lieve ribasso rispetto al dollaro a $1.3577. In calo di appena 30 centesimi l’oro a quota $695.50 all’oncia. In progresso i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.6440%.