L’Iran sta per attaccare l’Arabia Saudita. E’ la notizia dell’ultima ora diffusa dal “Wall Street Journal” ieri sera, che rischia di gettare altra benzina sul fuoco di un mondo che sembra entrato in una sorta di nuova era del disordine. Le tensioni in quella zona del pianeta sono sempre state molto alte, ma dopo tutte le notizie arrivate dall’Iran nei giorni scorsi nessuno sembra più sorprendersi di nulla. Il Consiglio per la sicurezza nazionale americana, rivelano le fonti al quotidiano, si è detto “preoccupato e pronto a rispondere in caso di attacco”.
Cosa c’è dietro la mossa dell’Iran
La mossa sarebbe legata alla necessità di spostare l’attenzione dei cittadini dalle proteste interne, che continuano a sconvolgere l’Iran malgrado i tentativi di reprimerle. L’intenzione di Teheran sarebbe quella di attaccare sia l’Arabia Saudita che la città di Erbil, nel Kurdistan iracheno, che ospita una base americana. Le proteste di piazza, che ora chiedono l’abbattimento del regime, avevano fin dall’inizio anche una dimensione etnica: Mahsa Amini, la ragazza morta dopo essere stata arrestata dalla Polizia morale, faceva parte della minoranza curda, che da tempo lamenta violenze e discriminazioni.
Vedremo nelle prossime ore se le notizie che arrivano direttamente dall’intelligence araba troveranno o meno conferma nella realtà. Non dimentichiamo che quell’area è ad altissimo interesse soprattutto per il settore energetico. Un ulteriore shock a livello mondiale anche sul petrolio porterebbe a scenari geopolitici e finanziari per ora difficili da quantificare. Non resta adesso che stare alla finestra, incrociare le dita, e sperare che la follia umana trovi il modo di rinunciare a se stessa.