Honda ha iniziato l’anno con il settimo trimestre consecutivo di vendite su livelli da record, sebbene abbia registrato un calo del 20 per cento sugli utili legati al venir meno di alcune partite una tantum. Il risultato netto di gennaio-marzo si è attestato a 176 miliardi di yen, 1,1 miliardi di euro, contro i 219,5 miliardi dello stesso periodo del 2006, quando l’utile inglobava un rimborso da parte del governo legato al sistema pensionistico. Il fatturato è cresciuto del 9 per cento, a 3.100 miliardi di yen, 19 miliari di euro, sulla scia di una crescente domanda modelli Honda favoriti dalla reputazione di godere d bassi consumi. In volumi le vendite sono cresciute del 6 per cento, a 957 mila veicoli, con un più 4 per cento negli Stati Uniti e un’impennata del 17 per cento in Europa. Per Honda il primo trimestre dell’anno solare segna anche l’ultimo dell’esercizio fiscale, su cui ha riportato un utile netto in calo dello 0,8 per cento a 592,3 miliardi di yen, 3,7 miliardi di euro. Il fatturato ha invece messo a segno un più 12 per cento a 11.100 miliardi. Sul fronte delle previsioni, per il nuovo anno fiscale la casa nipponica si attende un calo del 3 per cento sull’utile netto ma un aumento del 6 per cento sul fatturato, mentre per i volumi di vendite punta a superare quota 4,5 milioni di veicoli entro il 2010, il 27 per cento in più rispetto al dato 2006. Ieri a Tokyo il titolo Honda ha chiuso in calo del 2 per cento, a 3.990 yen, dopo che nei mesi passati era balzato su livelli prossimi a quota 5 mila yen.