FTX, fino a 1 milione di risparmiatori coinvolti nel fallimento. Rosso da 30 miliardi di dollari
Fino a 1 milione di investitori, fra istituzionali e retail, per una perdita potenziale stimata in 30 miliardi di dollari. Sono questi i numeri del maxi fallimento di FTX, exchange di criptovalute andato in bancarotta settimana scorsa, con un patrimonio netto iniziale di 26,5 miliardi di dollari, ora precipitato a meno di un miliardo di dollari: uno dei crolli più veloci di sempre dalla lista dei miliardari di “Forbes”.
Fallimento FTX: cosa è successo
Sam Bankman-Fried (nella foto sopra), 31enne da più parti considerato il Warren Buffett della nuova finanza, ha fondato FTX, uno dei maggiori exchange di criptovalute al mondo (dal valore aziendale, fino a poco tempo fa, di 25 miliardi di dollari). Poi la scoperta di un buco da 8 miliardi, il più grosso crac nel mondo cripto finora mai registrato.
Tutto è nato quando su Twitter Changpeng Zhao, fondatore del più grande exchange di cripto al mondo, Binance, ha scritto che FTX rischiava l’insolvenza e lui stesso avrebbe venduto tutti i suoi token di FTX, chiamati FTT.
L’insolvenza dell’exchange è dovuta ad Alameda Research, hedge fund fondato nel 2017 dallo stesso Bankman-Fried due anni prima di FTX. A giugno 2022 Alameda risultava in possesso di 14,6 miliardi in asset. Ma gran parte di questi asset, si è scoperto poi, erano token di FTX (FTT) che hanno consentito alla società di accedere a 7,4 miliardi di dollari di prestiti, come scrive Reuters.
Da lì, FTX ha presentato istanza di fallimento lo scorso venerdì e successivamente il Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti, la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, la Securities Commission delle Bahamas e il ramo investigativo sui crimini finanziari delle Bahamas hanno avviato indagini.
Le vittime del fallimento di FTX
Il patrimonio di Sam Bankman-Fried, il fondatore dell’exchange di criptovalute, prima era di 26,5 miliardi di dollari, e poi è precipitato a meno di un miliardo di dollari, uno dei crolli più veloci di sempre dalla lista dei miliardari di Forbes.
Ma non è l’unica vittima. Anche gli utenti e i dipendenti di FTX potrebbero subire grosse perdite, ma ancora più i risparmiatori. Il fallimento di FTX rischia di travolgere molti più risparmiatori del previsto. Una stima formulata dopo l’esame dei documenti depositati in tribunale dall’exchange di criptovalute fallito indica che potrebbero essere coinvolti fino ad 1 milione di investitori, fra istituzionali e retail, per una perdita potenziale stimata in 30 miliardi di dollari. All’inizio, quando FTX aveva presentato la domanda del Chapter 11 si parlava solo di 100 mila risparmiatori, ma unendo invece le procedure delle numerose società collegate, sparse in tutto il mondo, si arriverebbe ad un numero di investitori coinvolti molto più grande.
Effetto domino?
Il fallimento della società ha avuto un effetto raggelante sul settore, con gli investitori che hanno venduto le loro posizioni e spostato i fondi dalle borse.
La vicenda del fallimento di FTX, ribattezzata la Lehman Brothers nel mondo cripto, richiama alla memoria quello dell’exchange di criptovalute giapponese MtGox, fallito nel lontano 2014. Il rischio contagio non è totalmente svanito e secondo il “Wall Street Journal” anche la piattaforma BlockFi starebbe pensando di presentare domanda di bancarotta e non è escluso che lo faccia anche Crypto.com. Quest’anno si è assistito a una serie di fallimenti di società di criptovalute, tra cui Celsius e Voyager Digital, che hanno dovuto affrontare il crollo dei prezzi degli asset digitali e i conseguenti problemi di liquidità.
Nei precedenti casi di bancarotta, i trader di queste piattaforme sono stati definiti “creditori non garantiti”, il che significa che probabilmente si troveranno in fondo a una lunga fila di soggetti che chiedono un rimborso, dai fornitori ai dipendenti.
Lunedì, gli amministratori delegati di Binance e Crypto.com hanno cercato di rassicurare gli investitori sulla salute finanziaria delle loro aziende. Changpeng Zhao di Binance ha dichiarato che la sua borsa ha registrato solo un lieve aumento dei prelievi, mentre il capo di Crypto.com, Kris Marszalek, ha affermato che la sua azienda ha un bilancio “tremendamente forte”.