Gestire i risparmi? Uno stress. Oltre metà degli italiani si rivolge a un consulente finanziario
Gli italiani sono famosi per essere passionali e anche in tema di risparmio l’emotività condiziona gran parte dei comportamenti. Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, infatti, sono quasi uno su due (45%) fa fatica a controllare le reazioni emotive di fronte agli accadimenti finanziari e ai trend dei loro risparmi, trovandosi così in più casi ad agire d’impulso e senza riuscire a crearsi un quadro chiaro e informato.
Una condizione senza dubbio legata a una cultura finanziaria notoriamente non eccellente, ma che risente anche della congiuntura complessa che stiamo vivendo dice l’Osservatorio. In particolare per ben 8 italiani su 10 dichiarano che la gestione dei propri soldi e risparmi sia una vera e propria fonte di stress, che si acuisce di fronte a mercati turbolenti, così come a ridotte risorse personali o a spese ingenti.
Il barometro dell’emotività in questa fase segnala in prevalenza sensazioni di preoccupazione e incertezza (44%) e timore (16%). C’è comunque una buona quota di italiani che guarda al futuro con più tranquillità grazie alla solidità della propria situazione economica (25%).
L’importanza del consulente finanziario per gestire i risparmi
Se più di uno su quattro (27%) non investirebbe, preferendo tenerli sul conto corrente, non manca chi si dice propenso a considerare forme di investimento. Le più gettonate sono quelle di medio-lungo periodo, dai fondi pensione (23%) alle polizze vita nella loro duplice declinazione di polizze di risparmio e accumulo (20%) e polizze che tutelano la famiglia dagli imprevisti che possono mettere a rischio il patrimonio (17%). Un ulteriore 17% degli italiani guarda con interesse agli immobili.
Se un 39% farebbe da sé, la maggioranza (57%) si affiderebbe a un consulente finanziario specializzato, così da limitare il più possibile proprio il fattore emotivo e trovare la soluzione più idonea ai suoi obiettivi e alle sue disponibilità.