Nonostante la tempesta che sta sconvolgendo il mondo delle criptovalute, è stata lanciata una nuova iniziativa dedicata all’universo NFT. Si tratta di NINFA, marketplace pensato per artisti, galleristi e appassionati di opere digitali. Il tutto è basata utilizzando l’infrastruttura di Ethereum, la blockchain più quotata per la creazione e scambio di Non-fungible token (MFT). La startup è nata ad aprile 2022 grazie alle competenze e la passione di quattro giovani esperti per il mondo digitale e le criptovalute. Un progetto innovativo che in soli tre mesi è riuscito a coinvolgere 110 creatori. Oggi NINFA collabora con 422 artisti, 16 gallerie e ha più di 430 opere digitali.
Uno spazio dove esporre e vendere NFT
A settembre 2022 NINFA ha inaugurato NINFA Labs, nuovo spazio espositivo permanente in zona Isola a Milano: oltre 200 mq con 15 schermi per la proiezione delle opere NFT. Il nome dello spazio evoca quello di un laboratorio, essendo stato pensato come un centro creativo in cui gli appassionati possono incontrarsi, imparare e sperimentare per comprendere cosa significa operare in un ambiente digitale. Questo è possibile “grazie ad una fitta programmazione di occasioni che forniscono opportunità di approfondimento”, spiega Brando Bonaretti.
“In un mondo sempre più digitale e connesso, qualsiasi individuo avrà bisogno di personalizzare il suo io virtuale, e non c’è modo migliore per personalizzare la propria identità se non tramite il collezionismo” afferma Brando Bonaretti, fondatore e ceo di NINFA.
La piattaforma infatti permette agli utenti di costruire e arricchire la propria identità online tramite l’acquisto di opere e oggetti digitali unici, appartenenti a vari settori: arte, moda e design. NINFA quindi predilige creatori che hanno uno sguardo interdisciplinare nella loro ricerca artistica. In relazione ad altre piattaforme di compravendita di asset digitali. Ciò che caratterizza NINFA è il fatto che non siano applicate commissioni primarie, permettendo agli artisti di guadagnare il 100% sulle proprie vendite.