Gli italiani sono sempre più attenti all’impatto ambientale e alle opportunità offerte dal canale per una spesa all’insegna della sostenibilità.
Stando alla ricerca “The Changing Climate of Sustainability” condotta a novembre da NielsenIQ in 17 paesi nel mondo, i consumatori hanno sempre più a cuore temi come la sostenibilità ambientale, che sta diventando una questione personale: il 57% degli acquirenti italiani ritiene che questa tematica sia più importante rispetto a 2 anni fa e soprattutto che i maggiori responsabili dei progressi in materia di sostenibilità siano per primi i brand (57%). Infatti, il 79% degli intervistati in Italia afferma che è davvero importante che le aziende riducano il loro impatto ambientale.
E-commerce come canale privilegiato per la spesa sostenibile
I risultati dello studio di NielsenIQ che evidenziano come la quota a valore nel carrello online è infatti più alta rispetto a quello offline dei prodotti sostenibili (20,4% vs 15,7%), biologici (4,5% vs 3,0%), senza glutine (9,3% vs 7,5%) e a marchio FSC (9,8% vs 7,8%), cioè i prodotti realizzati con un uso responsabile delle risorse forestali.
In sostanza l’e-commerce è il canale privilegiato per gli acquisti sostenibili. Dato che il 28% degli italiani ritiene difficile o molto difficile fare la spesa in modo sostenibile (contro il 5% che lo considera invece molto semplice), l’e-commerce offre ai marchi l’opportunità di cavalcare questo trend e facilitare i consumatori negli acquisti. Infatti, sfruttando le funzionalità offerte dal canale online, come ad esempio la possibilità di utilizzare immagini d’impatto, descrizioni e di filtrare i risultati in base alle caratteristiche del prodotto, gli acquirenti possono trovare facilmente i prodotti con gli elementi distintivi che ricercano.
Sostenibilità e consumi: i dati di NielsenIQ
I dati raccolti da NielsenIQ rilevano che ad ottobre 2022 il fatturato progressivo – ovvero da gennaio ad oggi – dell’e-commerce è pari a 1,6 miliardi di euro, di cui 156 milioni registrati nel solo mese di ottobre. L’andamento del canale online in valore è positivo del +9,7% nel progressivo, mentre balza al 16%, se si considera la crescita del solo mese di ottobre (vs 2021).
La quota dell’e-commerce sul totale Italia Omnichannel del largo consumo è pari al 2,3% nel progressivo di quest’anno, con valori in leggero rialzo (2,4%) se si considera il solo mese di ottobre. La ricerca inoltre rivela che la frequenza d’acquisto media nel canale e-commerce, aggiornata a settembre, è pari a 7 azioni. A ottobre, l’e-commerce cresce in valore in tutte le Aree NielsenIQ ed addirittura in tutte le 20 regioni d’Italia. Le aree del centro-sud sono quelle che crescono a ritmi più veloci, con un’Area 4 (Abruzzo, Molise Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) che cresce 5 volte più velocemente rispetto all’area 1 (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta).
Cosa e dove comprano online gli italiani? Ad ottobre, la crescita è guidata principalmente dal comparto pet (animali) e dal cura della persona, settori digitalmente molto più sviluppati rispetto ad altri, che continuano a registrare tassi di crescita tra il 30% ed il 40% nel solo mese di ottobre.
I volumi nel progressivo crescono del 4,7% nel canale e-commerce, mentre risultano addirittura leggermente negativi a totale omnichannel (-0,1%), con dei trend particolarmente a favore per l’e-commerce per le aree cura casa, cura persona, drogheria e pet care.