L’Ue tenta di sbloccare l’impasse sul tetto al prezzo del gas. Ecco la nuova proposta
I ministri dell’Energia dell’Unione europea riuniti a Bruxelles stanno faticando a concordare un tetto al prezzo del gas dopo mesi di lotte interne sul fatto che la misura possa alleviare la crisi energetica in Europa. Vale la pena ricordare che il mese scorso la Commissione europea ha proposto un tetto massimo a 275 euro a megawattora come ultima risposta dell’UE allo sconvolgimento economico causato dal taglio delle consegne di gas all’Europa da parte della Russia. Invece di essere la soluzione finale per i paesi del blocco, la proposta ha aggravato le divergenze tra i diversi paesi.
Secondo quanto riporta l’agenzia ANSA, la presidenza ceca dell’Ue ha messo sul tavolo dei ministri dei Ventisette una nuova proposta sul price cap al gas, fissando il tetto tra i 200 e i 220 euro a megawattora.
Quando scatterebbe il tetto al prezzo del gas?
In quest’ultima versione di compromesso, il meccanismo di correzione sarebbe attivato se i prezzi sul Ttf di Amsterdam raggiungessero la soglia indicata per un periodo compreso tra i tre e i cinque giorni. Mentre, lo spread con gli indici di riferimento globale è fissato a 35 euro. La nuova proposta sarà discussa dai ministri Ue riuniti a Bruxelles.
Stando alla bozza della nuova proposta, visionata da ANSA, il tetto potrebbe poi essere disattivato venti giorni dopo che i prezzi siano scesi al di sotto della soglia di attivazione per un intervallo compreso sempre tra tre e cinque giorni. Il meccanismo potrebbe essere esteso anche ai mercati over the counter (Otc) dopo un’attenta valutazione da parte dell’Agenzia europea per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Acer) e dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma).
Nonostante la nuova proposta di compromesso, le posizioni dei ministri sono ancora lontane e la discussione potrebbe richiedere più tempo del previsto, facendo slittare la conferenza stampa finale attesa questo pomeriggio.
Meloni: Italia pronta ad agire da sola
Il tema del price cap al prezzo del oggi è stato affrontato in parlamento dal presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nel suo discorso in vista del Consiglio Europeo del 15 Dicembre, il primo in cui Italia verrà presentata dal nuovo governo.
“Un meccanismo per cui ciascuna nazione può dare grado diverso di tutela alle imprese produrrebbe una distorsione del mercato unico che non penalizzerebbe solo l’Italia, ma l’intera Europa. Difatti”, ha affermato Meloni, “ormai la maggioranza degli Stati membri chiede l’introduzione di un tetto dinamico al prezzo del gas e dell’energia insieme all’Italia”. In quest’ottica l’Italia è pronta a intervenire a livello nazionale se le trattative in corso a livello comunitario per limitare il prezzo del gas non arriveranno o saranno inefficaci. Facendo riferimento al Consiglio dei ministri dell’energia iniziato oggi, 13 dicembre. Inoltre, la premier ha detto che l’Italia avrà ulteriori elementi di valutazione al termine del vertice “ma siamo pronti a intervenire a livello nazionale” se la risposta comunitaria “dovesse tardare o rivelarsi inefficace”.