I prezzi del gas proseguono sulla via dei ribassi imboccata lunedì, quando e’ stato annunciato l’accordo sul “price cap” europeo. Dopo avere ceduto oltre il 30% in quattro sedute, i contratti scadenza gennaio scambiati sulla piattaforma Ttf di Amsterdam cedono un ulteriore 4,2% a 88 euro al megawattora, dopo essere scesi fino a un minimo di 87,305 euro, livello che non si vedeva dal 16 maggio scorso.
Il calo, ripetono ormai da giorni gli osservatori, è dovuto anche agli stoccaggi pieni e alle temperature più miti del previsto nel Vecchio Continente, al buon afflusso di Lng dagli Stati Uniti e alla ottima ventosità che favorisce la produzione di elettricità con le rinnovabili (anziché con i cicli combinati).