Banca Generali promossa da Standard Ethics
La società londinese Standard Ethics – specializzata nell’analisi della finanza sostenibile – ha alzato oggi il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Banca Generali a “EE+” dal precedente “EE” con outlook positivo.
Il raggiungimento di questo importante traguardo è frutto di un intenso lavoro di allineamento alle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell’OCSE e dell’Unione Europea sui temi di sostenibilità, raggiungendo un alto livello di conformità e riuscendo a coprire temi prospettici di maggiore complessità relativi ad importanzi iniziative europee a partire dai prodotti finanziari ESG fino ad arrivare all’uso dell’intelligenza artificiale.
Alla base dell’upgrade: miglioramenti negli strumenti di governance, una coerente “Sustainability Policy”, il sistema del welfare aziendale, i rapporti con gli stakeholder, accompagnate da un adeguato sistema di prevenzione degli illeciti e di ESG risk management.
Tutti elementi coerenti con la politica ambientale e la rendicontazione extra-finanziaria già allineate alle buone pratiche del settore, lasciando invariata la visione di medio-lungo periodo della società di rating che si conferma positiva.
Un tassello che va ad aggiungersi alle già numerose conferme ricevute da altre società internazionali come MSCI o Sustainalytics secondo le cui analisi, in Italia, Banca Generali rappresenta l’unica società finanziaria a rischio “trascurabile” sui mercati quotati, posizionandosi tra le banche più sostenibili d’Europa.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.