Notizie positive per il mercato immobiliare, almeno per il segmento della casa vacanza, che ha registrato un decisivo aumento di richieste e di compravendite. Cambio di rotta particolarmente importante, perché è il primo dopo i vari lockdown causati dalla pandemia. I turisti hanno ripreso a viaggiare, anche oltre confine, e il desiderio di muoversi liberamente non ha rallentato nemmeno nella prima parte dell’anno, così come la volontà ed il desiderio di avere una casa nelle località di mare, lago e montagna.
A scattare una fotografia di questo particolare segmento del mercato immobiliare, ossia quello della casa vacanza, ci ha pensato l’ufficio Studi Tecnocasa, il quale ha spiegato che il desiderio di investire ha trovato sostegno nell’inflazione crescente. Le famiglie hanno smobilizzato i propri risparmi e hanno deciso di impiegarli nel mattone: lo scopo è quello di preservare il potere d’acquisto. Non si pensa più unicamente alla casa da utilizzare direttamente, ma si guarda al mercato immobiliare per investimento. In questo contesto giocano un ruolo importante le località turistiche, grazie, soprattutto, al rientro dei turisti.
Mercato immobiliare: vince la casa vacanza
Secondo l’analisi effettuata dall’ufficio Studi Tecnocasa, sembra che il mercato immobiliare delle case vacanza possa mantenersi vivo, nel caso in cui l’inflazione continui a rimanere vivace. Nella prima parte del 2022, gli acquisti di case vacanza si sono attestate al 7,3% delle compravendite effettuate attraverso il network Tecnocasa. Questa è una percentuale in netta crescita rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si era attestata al 6,4%. L’andamento positivo è decisamente migliore se il confronto viene effettuato con il 2020 ed il 2019, quando gli acquisti di casa vacanza si attestavano intorno al 5,5%.
Proviamo anche ad approfondire quali sino le tipologie preferite di casa vacanza. Il 33,1% delle compravendite ha coinvolto dei trilocali, mentre il 28,1% ha interessato delle soluzioni indipendenti e semindipendenti. Buoni anche i numeri dei bilocali, che si sono attestati al 25,2% delle transazioni. Rispetto al 2021 si segnala, comunque, una diminuzione delle compravendite di trilocali – passati dal 34,7% al 33,1% ed una diminuzione delle soluzioni indipendenti, con sono scese da 29% a 28,1%.
Ad acquistare una casa vacanza sono principalmente le famiglie, che rappresentano l’83,4% delle compravendite contro l’84,1% del 2021. Sul 16,6% si collocano i single, che sono in aumento rispetto a al 15,9% registrato nel primo semestre 2021.
Gli altri target
A condizionare il mercato immobiliare della casa vacanza sono principalmente le persone con un’età compresa tra i 45 ed i 54 anni (costituiscono il 34,1%). Seguono quelli che hanno un’età compresa tra i 55 ed i 64 anni (27,3%) e tra 35 e 44 anni (18,8%). Fa un salto di 2,5 punti percentuali la quota di over 65 che acquistano questa tipologia immobiliare.
La presenza degli stranieri aumenta percentualmente: nel corso del primo semestre 2022 sono saliti al 12,4%, una quota decisamente superiore rispetto a quanto era stato registrato nel corso degli ultimi anni, quando non superava il 9%. Nella maggior parte dei casi, gli stranieri acquistano immobili in montagna, al mare e al lago.
Da segnalare, in particolar modo, l’andamento del mercato immobiliare sul Lago di Garda, dove è stato registrato un aumento delle compravendite. In questo caso, negli anni scorsi erano soprattutto i tedeschi ad acquistare in questa area, mentre nell’ultimo semestre si sono aggiunti anche acquirenti di altri paesi dell’Est che hanno deciso di investire in Italia spinti dall’aumento dei prezzi delle case nei loro Paesi di origine.