Società

WALL STREET CONTRASTATA, NON REGGE L’EFFETTO M&A

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Dopo l’avvio positivo, gli indici americani hanno ceduto terreno nelle ultime ore archiviando la seduta contrastati. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.16% a 13347, l’S&P500 ha ceduto lo 0.18% a 1503, il Nasdaq lo 0.62% a 2546. Le notizie di mergers & acquisitions non sono state sufficienti a far proseguire tutti e tre i listini sulla strada dei rialzi. L’attenzione degli operatori resta incentrata sugli sviluppi macroeconomici, soprattutto dopo che la Federal Reseve si e’ detta preoccupata dell’attuale livello d’inflazione che non permette, ancora, di allentare la morsa sui tassi d’interesse.

La scorsa settimana la lettura del PPI ha evidenziato un rallentamento delle pressioni inflazionistiche; il dato sui prezzi al consumo, che verra’ diffuso nella giornata di martedi’, offrira’ maggiori informazioni a riguardo. Nell’arco della settimana importanti dati toccheranno anche il comparto delle case e quello manifatturiero, da diverso tempo sotto pressione.

L’attesa per tali dati ha spinto in secondo piano la girandola di fusioni ed acquisizioni che ha caratterizzato il comparto societario in giornata. Ad occupare la scena e’ stato il comparto dell’auto, grazie al raggiungimento di un accordo tra DaimlerChrysler ([[DCX]]) e il gruppo di private equity Cerberus. Stando ai dettagli dell’operazione, Daimler vendera’ al fondo d’investimento privato la quota di controllo della divisione Chrysler (80.1%) ad un prezzo di $7.4 miliardi. Il titolo e’ avanzato di oltre due punti percentuali. La notizia ha spinto al rialzo anche altri titoli del comparto, tra cui General Motors ([[GM]]) e Ford ([[F]]) (quest’ultimo sostenuto anche dall e voci relative alla possibile vendita della quota di controllo).

Un’altra operazione di rilievo ha riguardato il comparto farmaceutico. La sussidiaria tedesca di Merck ([[MRK]]) (la KGaA) ha confermato la vendita del business dei farmaci generici all’americana Mylan Laboratories ([[MYL]]) per un corrispettivo di 4.9 miliardi di euro, corrispondenti a $6.6 miliardi. L’azienda intende utilizzare i proventi della vendita per il pagamento di un dividendo speciale e del debito.

Riguardo all’andamento dei singoli titoli, all’interno del Dow Jones si sono distinti in positivo, oltre al gia’ citato GM, Caterpillar ([[CAT]]), Honeywell ([[HON]]) e AT&T ([[T]]); i maggiori ribassi sono stati riportati da General Electric ([[GE]]), 3M Company ([[MMM]]) e American Express ([[AXP]]).

Nel comparto tecnologico in evidenza la societa’ di semiconduttori Advanced Micro Devices ([[AMD]]) all’indomani della diffusione di un nuovo chip grafico che dovrebbe garantire all’azienda il recupero della leadership nel business dell’animazione per videogames. L’azione e’ avanzata di quasi il 5% dopo aver ricevuto anche i commenti positivi di alcuni analisti.

In buon progresso anche il colosso dei cellulari Nokia ([[NOK]]) dopo aver rivisto al rialzo l’outlook sul prossimo trimestre. Ribassi superiori al punto percetuale per i titoli Cisco Ststems ([[CSCO]]), Dell ([[DELL]]), Yahoo! ([[YHOO]]) e Juniper Networks ([[JNPR]]).

Nel settore retail Wal-Mart ([[WMT]]) ha chiuso in leggero calo, Home Depot e’ salito dello 0.30%: le due societa’ riportanno i risultati trimestrali martedi’.

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Sugli altri mercati, il petrolio ha chiuso in leggero rialzo (+9 centesimi a $62.46) dopo aver toccato un massimo intraday vicino ai $63. Sul valutario, euro in leggero recupero a quota 1.3545 contro il dollaro. In ribasso l’oro. I futures con consegna giugno hanno ceduto $2.20 a $670.10 all’oncia. In calo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.69% dal 4.67% dello scorso venerdi’.

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