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(WSI) –
Un anno. La politica non deve mai seguire troppo i sondaggi.
Deve tenerne conto per capire dove sta andando e
che cosa correggere, però. Al primo compleanno del governo
Prodi, non c’è stato istituto demoscopico che non abbia
dato un responso in equivoco sulla larga maggioranza di
italiani che si dichiarano insoddisfatti.
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Non
vorrei sembrare paranoico, vista l’insistenza
con cui qui si torna sul tema. Ma la prima
ragione dichiarata d’insoddisfazione sono
le tasse, l’ultima Finanziaria. Alcuni nel governo
l’hanno capita. A palazzo Chigi e
non solo, viste le dichiarazioni rese ieri dal
viceministro dell’Economia, forse non troppo.
Quando per volontà di non apparire inconseguenti
ci si ostina in un errore, non è
affatto detto che l’elettorato dimentichi e
cambi idea. Per carità, può avvenire.Ma a
scommetterci sopra, si rischia grosso.
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