(9Colonne) – Roma, 22 mag – Alla vigilia della decisione finale sul comitato promotore per il Partito Democratico, 22 donne dell’Ulivo, tra cui ministre, sottosegretarie, parlamentari, esponenti politiche, hanno preso carta e penna e scritto al Presidente del Consiglio Romano Prodi, e per conoscenza a Rutelli e Fassino, per chiedere che già questo primo organismo del nuovo partito sia composto in pari numero di donne e di uomini. La lettera, che è stata promossa dalla coordinatrice nazionale delle Donne Ds Vittoria Franco e dalla senatrice dell’Ulivo Albertina Soliani (Dl), porta le firme di Silvana Amati, Sesa Amici, Fiorenza Bassoli, Franca Bimbi, Anna Maria Carloni, Silvia Costa, Franca Donaggio, Anna Finocchiaro, Maria Pia Garavaglia, Donata Gottardi, Marilina Intrieri, Marina Magistrelli, Beatrice Magnolfi, Giovanna Melandri, Colomba Mongiello, Elena Montecchi, Magda Negri, Anna Serafini, Marina Sereni, Livia Turco. Ecco il testo della lettera: “Caro Presidente, il processo costituente che si sta aprendo per la formazione del nuovo Partito Democratico sta suscitando tante aspettative da parte di moltissimi cittadini e cittadine, disposti a dare fiducia ad un grande progetto di rinnovamento della politica e di speranza per il Paese. Crediamo che l’esito di questo processo e la creazione di un grande partito democratico e popolare dipenderanno dalla direzione dei primi passi che verranno mossi e che segneranno l’intero percorso. Siamo convinte che riusciremo a dare credibilità al progetto anche se sapremo fin da subito costruire un partito di donne e uomini. L’investimento sulle donne – continuano le 22 firmatarie – sulle loro competenze e abilità è ormai acquisito come un dato irrinunciabile dell’innovazione politica, non solo a sinistra, ma anche a destra, come dimostra la recente scelta di Sarkozy in Francia. Tu stesso – sottolineano – in più occasioni hai riconosciuto questo nuovo bisogno della politica e hai manifestato la volontà e la necessità di gesti coerenti. Per questo ti chiediamo che il comitato promotore, che sta per essere insediato, prima sede di definizione di regole e contenuti del percorso costituente, sia un organismo paritario, composto in eguale misura di donne ed uomini. Non si tratta di una concessione formale, ma di un indispensabile requisito sostanziale per segnare la nascita di un partito davvero nuovo. Da parte nostra, non vorremmo che questa occasione di innovazione andasse perduta. Siamo certe della tua sensibilità ”.
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