Conto alla rovescia per la serata finale di Sanremo 2023, il Festival della Canzone Italiana, che ha aperto i battenti martedì 7 febbraio 2023 per terminare sabato 11. Alla conduzione abbiamo visto anche quest’anno Amadeus, affiancato nella prima e ultima serata da Chiara Ferragni.
Chi è Chiara Ferragni
Classe 1987, Chiara Ferragni ha studiato giurisprudenza alla Bocconi ma non si è laureata. Nel 2009 ha aperto il suo blog The Blonde Salad dando il via al fenomeno delle fashion blogger in Italia e diventando sempre più famosa a livello mondiale.
Ferragni è a capo di ben tre società che solo nel 2020 avrebbe realizzato ricavi per 19 milioni di euro. Si tratta della Tbs Crew, che si occupa del blog e del marchio The Blonde Salad, della Sisterhood, che offre consulenza per le attività di marketing, eventi e gestione di diritti d’immagine dei talent.
Infine c’è la Fenice, società che nel suo portafoglio ha il marchio Chiara Ferragni Collection. Secondo le indiscrezioni, Fenice starebbe cercando un fondo di private equity che ne sostenga i piani di sviluppo. L’influencer e imprenditrice – scrive “L’Economia” de “Il Corriere della Sera” – ha affidato a BNP il compito di individuare il partner giusto. Il giro d’affari delle tre società di Ferragni (con Fenice ci sono anche TBS Crew e Sisterhood) nel 2021 si attesta a circa 46,3 milioni di euro.
Ricordiamo che nel marzo 2021 Triboo ha siglato un ulteriore accordo con Chiara Ferragni per la gestione dello store online dopo quello relativo al restyling del sito TheBlondeSalad.com ed avere accompagnato Valentina Ferragni nel suo debutto online.
Il cachet di Chiara Ferragni per Sanremo
Chiara Ferragni è una delle più note influencer globali, imprenditrice digitale attiva nel mondo della moda e che conta sui social 28,4 milioni di follower. Il cachet delle due serate da co-conduttrice si aggirerebbe intorno ai 100 mila euro. Come ha annunciato la stessa imprenditrice digitale, il suo cachet è andato a D.i.Re, donne in rete contro la violenza.
“Sono fiera di annunciare che ho devoluto l’intero compenso della mia partecipazione al Festival di Sanremo all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) In Italia, oggi più che mai, c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne. Per questo ho scelto di supportare D.i.Re un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia, potete farlo anche voi andando sul loro sito e donando. Ho avuto modo di conoscere la presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici che tutti i giorni lavorano sul campo, sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni”.