(9Colonne) – Bruxelles, 22 mag – Secondo i dati resi noti oggi, l’Italia è il quarto produttore mondiale e il primo nella Ue di derrate biologiche. Da sola conta un terzo delle imprese biologiche europee (49.859) e un quarto della superficie bio dell’Unione (1.067.101,66 ettari). I principali orientamenti produttivi interessano foraggi, prati e pascoli, e cereali, che nel loro insieme rappresentano oltre il 70 per cento circa della superficie ad agricoltura biologica mentre seguono, nell’ ordine, le coltivazioni arboree (olivo, vite, agrumi, frutta) e le colture industriali. Per le produzioni animali risultano allevati con metodo biologico 222.516 bovini da latte e carne, 825.274 ovi-caprini, 977.537 polli, 31.338 suini, 1.293, conigli e 72.241 alveari di api. Gli altri principali Stati membri in cui le produzioni biologiche sono importanti sono la Spagna (926.390 ettari), la Germania (807.406 ettari), il Regno Unito (619.852 ettari) e la Francia (560.838 ettari).
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