a cura di Markets Division – Mediobanca e Giovanna Zanotti, direttore scientifico di Acepi e professore dell’Università di Bergamo
In questo contesto di persistente grave incertezza relativa ai rischi macroeconomici, i certificati sono uno strumento flessibile in grado di isolare e diversificare in modo efficiente il vettore dei rischi al quale l’investitore può selettivamente prendere esposizione in un’ottica di breve, medio o lungo periodo.Fra le tipologie di certificati più diffusi sul mercato si trovano gli Express, derivati cartolarizzati il cui valore è legato alla performance di una o più attività sottostanti. Questi strumenti hanno una durata massima tra i due e i cinque anni, ma il rimborso potrebbe realizzarsi in anticipo ad una delle date di osservazione prestabilite. Condizione necessaria perché avvenga il cosiddetto rimborso anticipato è che in una delle date di rilevazione intermedia l’attività finanziaria sottostante quoti un valore maggiore o uguale al livello di liquidazione anticipata automatica. Qualora si verifichi tale scenario il portatore avrà diritto a ricevere un pagamento pari al valore nominale del titolo maggiorato di un importo addizionale prestabilito.
Certificati Express: cosa c’è da sapere
A scadenza, essendo gli Express certificati a capitale condizionatamente protetto, la protezione del capitale è vincolata al raggiungimento da parte del sottostante di un determinato livello barriera fissato ex ante. Se il certificato arriva a scadenza (quindi alle date di osservazione intermedie non sono stati soddisfatti i requisiti per il rimborso anticipato) sono previsti tre scenari.
- Scenario positivo: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante alla data di valutazione finale sia pari o superiore al trigger level, solitamente definito pari al livello iniziale del sottostante, l’investitore riceverà un importo di liquidazione pari al valore nominale del titolo maggiorato dell’importo addizionale finale. Questo provento rappresenta un contributo reddituale aggiuntivo.
- Scenario neutro: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante sia inferiore al trigger level ma contestualmente superiore o uguale alla barriera del capitale, l’investitore riceverà un rimborso pari al valore nominale.
- Scenario negativo: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante sia inferiore alla barriera sul capitale, l’investitore parteciperà proporzionalmente alla riduzione del valore del sottostante e qualora non sia previsto un livello di protezione l’investitore potrà incorrere in una perdita parziale o anche totale dell’importo investito.
A scadenza dunque la protezione del capitale è condizionata al raggiungimento della relativa barriera, definita dall’emittente in fase di strutturazione del prodotto. Sotto tale livello l’ammontare rimborsato sarà proporzionale alla performance negativa del sottostante. Il rischio relativo alla perdita del capitale è attenuato nel caso si propenda per la scelta di un Express Protection, appartenente alla categoria dei certificati a capitale protetto con la garanzia a scadenza del rimborso totale o parziale del valore nominale. Nel caso degli Express Protection, nello scenario negativo a scadenza, il sottoscrittore riceverà un rimborso di liquidazione pari alla protezione del capitale, moltiplicato per il valore nominale del titolo (con protezione del capitale al 100%, l’investitore riceverà a scadenza almeno il valore nominale del titolo).
Oltre a questa categoria di certificati più diffusi sul mercato, esiste un’ulteriore variante per i certificati Express ed Express Protection denominata Short. Questi strumenti portano al sottoscrittore vantaggio in caso di moderata riduzione del valore del sottostante rispetto al valore iniziale. In questo caso, il pagamento del rimborso anticipato e degli importi addizionali, si verificano se alle data di osservazione il sottostante risulta inferiore o pari al livello di liquidazione anticipata. A scadenza, se non si è mai verificato un rimborso anticipato, si possono verificare tre scenari.
- Scenario positivo: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante alla data di valutazione finale sia uguale o inferiore al trigger level, l’investitore riceverà un importo di liquidazione pari al valore nominale del titolo maggiorato di un importo addizionale finale.
- Scenario neutro: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante sia superiore al trigger level ma contestualmente uguale o inferiore alla barriera del capitale, l’investitore riceverà il rimborso pari al valore nominale del titolo.
- Scenario negativo: nel caso in cui il valore di riferimento del sottostante sia superiore alla barriera del capitale, l’investitore riceverà il rimborso del valore nominale del titolo decurtato della variazione positiva realizzata dal sottostante e qualora non sia previsto un livello di protezione l’investitore potrà incorrere in una perdita parziale o anche totale dell’importo investito. Nel caso di Express Protection Short tale perdita è limitata al livello di protezione del capitale prevista contrattualmente.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di gennaio 2023 del magazine di Wall Street Italia