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Assoreti: nel 2022 portafoglio dei clienti vale 700 miliardi di euro

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Valorizzazione complessiva di circa 700 miliardi di euro per il portafoglio dei risparmiatori seguiti dai consulenti finanziari nel 2022. Lo rivela Assoreti, secondo cui il valore tiene conto dei recenti cambiamenti nella compagine associativa che si riflettono nel nuovo assetto campionario nel quale gli strumenti finanziari, gestiti e amministrati, le gestioni individuali e i prodotti assicurativi/previdenziali valgono, nel loro insieme, 577,2 miliardi di euro, con un’incidenza che si consolida all’82,6% e che risulta superiore dello 0,4% rispetto al dato complessivo rilevato a settembre.

Il nuovo perimetro di rilevazione, rivela Assoreti, conferma la centralità dei prodotti del risparmio gestito nel portafoglio dei clienti delle reti, coinvolgendo 2/3 delle risorse investite; la valorizzazione delle posizioni, infatti, risulta pari a 460,9 miliardi e rappresenta il 65,9% del portafoglio. Gli strumenti finanziari amministrati coinvolgono il 16,6% del patrimonio, con risorse pari a 116,3 miliardi di euro, mentre la liquidità si attesta a 121,7 miliardi, con un’incidenza pari al 17,4%.

Risparmio gestito e amministrato: il punto di Assoreti

Nell’ambito del risparmio gestito il valore degli OICR, sottoscritti direttamente, risulta pari a 196,3 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sul portafoglio del 28,1%. In particolare, le gestioni collettive aperte domiciliate all’estero si attestano a 172,2 miliardi di euro e rappresentano il 24,6% del patrimonio.

I fondi aperti di diritto italiano valgono 21,1 miliardi con un’incidenza del 3% mentre, per il nuovo campione, la valorizzazione delle posizioni in fondi chiusi si attesta a 2,9 miliardi. Sulle gestioni individuali, invece, sono investiti 72,8 miliardi, pari al 10,4% del portafoglio, con un sostanziale equilibrio tra GPF (37,5 miliardi) e GPM (35,3 miliardi).

Il comparto assicurativo/previdenziale vale 191,8 miliardi di euro, con un’incidenza in portafoglio del 27,4%; le polizze unit linked coinvolgono 90,2 miliardi di euro, le polizza vita tradizionali 46,6 miliardi mentre i prodotti multi-ramo 39,2 miliardi. Il contributo complessivo delle Reti al patrimonio investito in OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è quindi, ora, pari a 373,9 miliardi di euro, con un’incidenza del 34,8% sul patrimonio totale investito in fondi (patrimonio gestito pari a 1.074,7 miliardi di euro – dato provvisorio). A fine 2021 l’incidenza era del 35,8%.

Guardando al risparmio amministrato, tra gli strumenti finanziari del comparto si conferma il maggiore orientamento all’investimento in titoli azionari, su quali sono posizionati 45,9 miliardi di euro, ed in titoli di debito, con una valorizzazione complessiva di 47,3 miliardi, tra titoli di Stato (26,9 miliardi) e obbligazioni corporate (20,4 miliardi); seguono gli exchange traded product (8,8 miliardi) ed i certificate (7,9 miliardi). Come dichiara Paolo Molesini, presidente dell’associazione:

“E’ un messaggio importante quello che oggi le nostre Associate trasmettono con questi risultati che, a prescindere dal nuovo perimetro di rilevazione, mantengono alto il valore del patrimonio dei clienti perseguendo una diversificazione di qualità dei portafogli nell’ottica della progettazione di medio lungo periodo, nell’interesse dei clienti”.