L’Europa sembra aver superato la crisi energetica che ha caratterizzato il 2022, con un calo dei prezzi del gas che indica una maggiore stabilità del mercato. Secondo i future sul gas naturale al TTF di Amsterdam, oggi il prezzo del gas è sceso al livello più basso dal settembre 2021, arrivando a 48,8 euro per megawattora, con un calo del 7% nella settimana.
In generale, il prezzo del gas in Europa è sceso dal massimo di 340 euro del mese di agosto 2022 e ora si trova sotto i valori pre-invasione della Russia. A inizio gennaio 2022 veniva scambiato a 75 euro. Nel 2021 il prezzo medio della materia prima in Europa si aggirava attorno ai 25 euro il megawattora, ovvero la metà di oggi.
Quali sono i fattori che hanno fatto scendere i prezzi del gas?
La diminuzione del prezzo del gas in Europa è spiegata da tre fattori principali. Innanzitutto, l’Europa sta raggiungendo la fine della stagione invernale con uno stoccaggio pieno per il 65%, al di sopra della media decennale del 54% per questo periodo dell’anno. Questo è possibile grazie anche a temperature più calde del solito, che hanno portato a una riduzione della domanda.
In secondo luogo, l’importazione record di gas liquefatto ha evitato una carenza di offerta. La Cina, il principale concorrente sul mercato dell’energia, non ha ancora ripreso le sue spedizioni di GNL, il che ha portato a una situazione di scarsa concorrenza.
In terzo luogo, l’aumento della produzione di energia da fonti energetiche alternative, tra cui l’eolico e il nucleare, ha contribuito a ridurre la dipendenza dalla materia prima.
Nonostante la riduzione dei prezzi del gas, tuttavia, è importante tenere a mente che i valori sono ancora superiori alla media del 2021. Secondo l’economista di Unicredit Edoardo Campanella, i prezzi al TTF si attesteranno entro un intervallo di negoziazione fra i 60 e 90 euro il megawattora per tutto il corso dell’anno.
Inoltre, sebbene le scorte siano attualmente robuste, il consumo di gas potrebbe aumentare nel prossimo inverno, rendendo la concorrenza con la Cina sulla fornitura di GNL più intensa. Ciò potrebbe portare a un aumento dei prezzi del gas rispetto ai livelli attuali.