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BANCA ITALEASE: CRONACA DI UN CAOS ANNUNCIATO

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*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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(WSI) –
Questa mattina la notizia dell’uscita di Faenza fa rimbalzare il titolo a 26,20 euro (con un massimo sopra i 27 euro) ma c’è ancora chi è costretto a leccarsi le ferite dopo i pesanti cali degli ultimi giorni. La seduta di ieri si è infatti chiusa con un calo di circa 16 punti percentuali rispetto a venerdì e se si guarda al giorno precedente, il crollo assume proporzioni maggiori ( quasi 10 euro in meno rispetto all’apertura di giovedì mattina).

La notizia della nuova sospensione per eccesso di ribasso (-19,7% a 24,15 euro) si era abbattuta ieri sugli azionisti di Banca Italease, e aveva innescato una serie di interrogativi legati alla solvibilità di un sistema sempre più pericolante. Ricordiamo che la debacle del titolo sarebbe stata causata dal rischio di un’esposizione in derivati che nel giro di cinque mesi è salita da 225 a 400 milioni; ma già da alcune settimane le indagini nei riguardi dell’ormai ex amministratore delegato del gruppo, Massimo Faenza, accusato di essere coinvolto nel crac del gruppo di Danilo Coppola avevano messo a dura prova le quotazioni.

Quanto accaduto sembra però non aver colto di sorpresa chi ha ideato una delle ultime emissioni di Leva Certificates di Abn Amro su titoli: nei giorni scorsi, e precisamente il 23 maggio, l’emittente olandese aveva emesso un certificato Short agganciato al titolo, uscendo fuori dagli schemi fin qui seguiti con le precedenti emissioni. Il titolo non faceva parte infatti dei 10 titoli selezionati per l’emissione degli oltre 50 certificati a Leva e soprattutto era l’unico a non aver ottenuto la quotazione al SeDeX ( è infatti quotato in Lussemburgo).

Più che un’idea dell’emittente, il Leva Certificates a Ribasso su Banca Italease appare a questo punto più un prodotto su commissione, richiesto proprio per fini di copertura in vista dei temuti avvenimenti. Naturalmente si tratta di una supposizione che in nessun modo vanifica l’ottimo risultato prodotto ieri dal certificato: a fronte di un ribasso di poco inferiore al 16%, il certificato a fine seduta godeva di un apprezzamento del 110,41%.

Allargando lo sguardo alla tipologia di prodotto,i rischi legati a questa famiglia di certificati sono maggiori rispetto all’investimento diretto nel titolo proprio in virtù dell’effetto leva. Oltretutto per questa emissione si attende ancora l’ammissione alle quotazione al SeDex e pertanto la sola negoziazione al mercato di Lussemburgo ne penalizza la negoziabilità, fondamentale per la natura speculativa di questo certificato. Va tuttavia considerato che la possibilità di effettuare delle coperture efficaci con uno strumento lineare non condizionato da variabili come la volatilità o il time decay è da valutare positivamente. Sono 10 i titoli sottostanti su cui si può agire al rialzo o al ribasso con leve variabili: tutti quotati al SeDeX sono soggetti a spread denaro-lettera contenuto e godono di una liquidità più che discreta.

Codice ISIN: XS0302739825

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