La Gran Bretagna, come ben sappiamo, dopo la Brexit è più difficile da raggiungere ed appare meno vicina di un tempo. Ora oltre al passaporto, bisognerà anche pagare per il visto. Il Regno Unito ha introdotto un nuovo sistema di autorizzazione di viaggio chiamato ETA, che richiederà ai turisti di pagare una tassa di almeno 10 sterline, pari a circa 12 euro, per visitare il paese. La procedura è simile a quella richiesta per i viaggi negli Stati Uniti, dove è necessario compilare l’ESTA e pagare una somma di 21 dollari.
La nuova tassa entro la fine del 2024
Il nuovo sistema, che entrerà in vigore entro la fine del 2024 per i Paesi europei, compresa l’Italia, sarà interamente digitale e automatizzato. La richiesta andrà inoltrata alcuni giorni prima della partenza e ogni individuo potrà effettuare più viaggi nei due anni della sua validità.
Secondo il sito del governo, il costo di un ETA sarà in linea con altri simili permessi internazionali. La richiesta potrà essere effettuata attraverso smartphone e il passeggero che otterrà la conferma potrà presentarsi al gate dell’aeroporto per imbarcarsi.
L’ETA sarà obbligatorio per i viaggiatori di ogni parte del mondo e permetterà al governo britannico di riprendere il controllo dei suoi confini. Il ministro dell’immigrazione Robert Jenrick ha dichiarato che rafforzare i confini rimane una delle priorità del governo.
Un cavallo di battaglia per le prossime elezioni?
Il nuovo sistema di autorizzazione di viaggio è stato introdotto in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea e potrebbe diventare un cavallo di battaglia vincente per la prossima campagna elettorale.
Il controllo dei confini è stato uno dei temi centrali della campagna pro-Brexit del Partito Conservatore.
Anche per l’Europa in arrivo un nuovo sistema di visti
Anche l’Unione europea sta per introdurre il suo sistema di visti chiamato ETIAS, European Travel Information and Authorisation System, che costerà 7 euro a persona. Il rilascio era previsto per novembre 2023 ma è stato ritardato al 2024 per motivi tecnici. L’ETIAS permetterà di tenere traccia di coloro i quali, in assenza di visto o di residenza europea, entreranno e usciranno dai Paesi dell’Unione.