SANT’EGIDIO-BUSH, AGENDA DELL’INCONTRO

(9Colonne) – Roma, 7 giu – Il Manifesto dedica una pagina alla visita del presidente Usa alla Comunità di Sant’Egidio, in programma sabato, notando che le “Nazioni Unite” di Trastevere rubano la scena al Vaticano. Il quotidiano intervista inoltre Mario Giro, esponente della Comunità, il quale non conferma né smentisce che al centro del colloquio con Bush ci sia la richiesta Usa di mediazione nel Darfur, ma anticipa: “Parleremo di Aids e di anagrafe dei bambini africani: due temi centrali e in testa alle nostre preoccupazioni. La nostra comunità infatti – aggiunge – ha in Africa un programma di cura dell’Aids su cui buttiamo sangue e impegnamo risorse ed energie. Ci teniamo molto e anche il presidente Bush ci tiene. E’ anzi riuscito a sbloccare fondi che vanno in quella direzione. Se c’è una convergenza possibile per noi è un tema centrale”. A proposito, l’esponente della comunità osserva che “se gli americani decidessero di finanziare migliaia di pastiglie di una grossa multinazionale per la lotta all’Aids, va benissimo” e ricorda inoltre che in passato non sono mancate critiche agli Usa da parte della Comunità, come sul Kosovo e sulla pena di morte. “Il presidente americano – aggiunge inoltre Giro – sa come la pensiamo sulla pena capitale e sa che siamo uomini di dialogo che parlano con chiunque sia interessato alla pace”. Inoltre Giro tace sull’esistenza di un tunnel che, a fianco della chiesa di Maria del Monte Carmelo, condurrebbe Bush nei locali della Comunità: “Non una parola sulla logistica”.