di Pierpaolo Molinengo
Dalle ore 8 di oggi, lunedì 17 aprile, è attiva la piattaforma digitale per accedere al bonus trasporti 2023 La misura è riservata a quanti, nel corso del 2022, hanno avuto un reddito complessivo inferiore a 20.000 euro. L’importo massimo del bonus non potrà superare i 60 euro. Il bonus trasporti è stato previsto dal Decreto Legge sui carburanti e, per il 2023, prevede degli stanziamenti pari a 100 milioni di euro.
Bonus trasporti, a cosa serve
L’obiettivo del bonus trasporti è quello di dare un contributo economico alle famiglie contro il caro energia. La misura è riservata a studenti e lavoratori, che acquistano degli abbonamenti per i servizi di trasporto locale, regionale o interregionale. Può essere utilizzato anche per acquistare degli abbonamenti del trasporto ferroviario nazionale. I diretti interessati devono inoltrare la domanda – entro il 31 dicembre 2023 – direttamente attraverso il portale bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Il bonus trasporti serve a sostenere il reddito delle famiglie ed è stato introdotto per contrastare l’impoverimento. Quella di quest’anno è una nuova edizione del bonus trasporti, che era attivo fino allo scorso 31 dicembre 2022. L’agevolazione, che era stata varata dal governo Draghi per lo scorso anno, prevedeva l’accesso al contributo alle persone fisiche con un reddito inferiore a 35.000 euro. Successivamente – almeno da quest’anno – il reddito è stato abbassato a 20.000 euro dal governo Meloni (attenzione: sul portale viene ancora indicata, erroneamente, la vecchia soglia).
Per poter accedere al bonus trasporti è necessario acquistare un abbonamento entro il mese solare dell’emissione. L’abbonamento potrà iniziare, comunque vada, anche da un periodo successivo. È possibile fare domanda per sé stessi o per un eventuale beneficiario minorenne a carico. Al portale è necessario accedere attraverso lo Spid o la carta d’identità elettronica ed è necessario indicare il codice fiscale del beneficiario.
I fondi messi a disposizione
La misura, nel corso degli ultimi mesi, aveva riscosso un buon successo. Ai fondi inizialmente stanziati, pari a 79 milioni di euro, il governo Draghi aveva deciso di aggiungere ulteriori risorse, fino ad arrivare a quota 180 milioni di euro.
Nei mesi scorsi Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, ha spiegato che il bonus trasporti “pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20 mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi. In base agli ultimi dati Istat, ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro, il 45,4% della popolazione residente. Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti”.