Un nuovo fronte di problemi si apre in Francia per alcune banche, tra le quali rientrano Societe Generale e Bnp Paribas, che potrebbero ritrovarsi nella situazione di dover affrontare delle sanzioni collettive per oltre un miliardo di euro nell’ambito di un’indagine sulla frode fiscale ed il riciclaggio di denaro in relazione al pagamento dei dividendi.
A finire al centro delle indagini sono state anche HSBC Holding, Natixis Corporate and Investment Banking e l’unità Exane di Bnp Paribas.
Gli uffici del procuratore di Parigi, comunque, hanno sottolineato che le multe includono delle sanzioni e degli interessi arretrati. Le indagini preliminari, chiuse questi giorni, erano partite nel dicembre 2021.
Banche francesi, problemi all’orizzonte
Le indagini si sono concentrate particolarmente su una strategia di arbitraggio sui dividendi, che è nota con il nome “cum cum”, attraverso le quali clienti facoltosi cercano di evadere le tasse sui dividendi grazie a complesse strutture di tipo giuridico.
Entrando un po’ più nello specifico, questa operazione avviene attraverso il trasferimento delle azioni per un breve periodo a investitori con sede all’estero: in questo modo si riesce ad evitare la tassa sui dividendi. Gli investitori hanno detenuto le azioni durante il periodo in cui sono stati pagati i dividendi, che non sono stati tassati oppure le tasse sono state rimborsate. Gli investitori hanno quindi rivenduto i titoli al proprietario originario e l’importo risparmiato è stato suddiviso tra le parti.
BNP Paribas, HSBC e Natixis Corporate e Investment Banking non hanno rilasciato commenti. Un portavoce di SocGen ha confermato che la banca fa parte dell’indagine.
Queste indagini si inseriscono in un quadro sentiment negativo nei confronti del settore bancario, sia negli Stati Uniti che in Europa, dove gli investitori sono stati colpiti dal salvataggio di emergenza di Credit Suisse e dal sequestro da parte delle autorità di regolamentazione dei depositi presso la Silicon Valley Bank.
L’inchiesta francese
L’inchiesta francese coinvolge sedici magistrati locali, più di centocinquanta inquirenti e sei pubblici ministeri.
Quanto è avvenuto in Francia, ricorda un precedente tedesco. L’elusione del pagamento delle tasse sui dividendi in Germania è stato un problema che ha contraddistinto parte del mondo finanziario per quasi un decennio. Uno schema simile, noto come Cum-Ex, consentiva ai venditori allo scoperto e all’effettivo detentore di azioni di rivendicare tutti i crediti d’imposta su un dividendo pagato una sola volta.
Un investitore in un processo tedesco del 2019 sul Cum-Ex ha dichiarato alla corte che Cum-Ex era da cinque a sei volte più redditizio di Cum-Cum. Tuttavia, Cum-Cum era molto più diffuso, soprattutto nel commercio interbancario, in quanto i rischi legali erano ritenuti molto inferiori.
Cum-Cum è stato ampiamente praticato perché si credeva che non sollevasse problemi legali allo stesso modo di Cum-Ex. Quella lunga indagine ha raccolto migliaia di potenziali sospetti in tutto il settore finanziario e ha visto quasi tutte le principali banche internazionali perquisite in Germania. Ha generato cause civili e penali in Germania, Regno Unito e Danimarca.