FMI avverte: tensioni globali e investimenti esteri a rischio, PIL mondiale potrebbe calare del 2%
Nel suo ultimo rapporto pubblicato mercoledì, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha messo in evidenza come le crescenti tensioni globali possano compromettere gli investimenti esteri e causare un calo del 2% nel prodotto interno lordo (PIL) mondiale a lungo termine. La necessità per le imprese e i governi di trovare soluzioni per rendere le catene di approvvigionamento più solide sta portando a un riposizionamento della produzione su territori nazionali o in paesi considerati affidabili.
Il rapporto del FMI evidenzia come questo fenomeno stia contribuendo alla frammentazione degli investimenti diretti esteri. Inoltre, l’analisi sottolinea l’adozione di recenti proposte legislative in risposta alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, come il Chips and Science Act promulgato a Washington. Anche il Giappone si è unito agli sforzi americani per limitare la produzione cinese di chip avanzati, imponendo restrizioni su 23 tipologie di apparecchiature per la produzione di semiconduttori.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.