Yellen: “Economia globale è migliorata”
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha allontanato nuovamente i timori per la tenuta del comparto bancario, affermando che l’economia globale sta meglio di sei mesi fa.
Nelle osservazioni preparate per un evento in programma oggi, la Yellen ha ricordato che a febbraio aveva descritto l’economia globale “in una posizione migliore di quanto molti avessero previsto lo scorso autunno”, aggiungendo che “quel quadro di base rimane sostanzialmente invariato”.
La lettura alquanto ottimistica di Yellen arriva nonostante il tormentato fallimento di due istituti di credito statunitensi di medie dimensioni a marzo, che ha minacciato di destabilizzare il sistema finanziario e minare la crescita. In seguito, il collasso sfiorato dal gigante europeo Credit Suisse ha scosso gli investitori di tutto il mondo, sollevando interrogativi su possibili nuovi contagi.
I commenti del Segretario contrastano inoltre con le prospettive economiche riviste per il 2023 del FMI, che ha ridotto le sue proiezioni di crescita globale al 2,8% quest’anno e al 3% nel 2024.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.