Fmi, debito globale: negli ultimi due anni registrato il maggior calo in 70 anni
Dopo lo storico aumento del debito pubblico nel 2020 a quasi il 100% del Prodotto interno lordo, a causa della contrazione economica e del massiccio sostegno governativo, i deficit fiscali sono da allora diminuiti, con la fine delle eccezionali misure fiscali dovute alla pandemia.
Così l’Fmi nel rapporto Fiscal Monitor. “Quasi i tre quarti dei Paesi hanno adottato strette fiscali e monetarie, lo scorso anno. Come risultato, negli ultimi due anni il debito globale ha registrato il maggior calo in 70 anni, scendendo al 92% del Pil alla fine dello scorso anno, anche se ancora in rialzo di circa 8 punti percentuali rispetto alle stime precedenti alla pandemia” aggiungono.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.