Istat: inflazione in graduale decelerazione
Lo scenario internazionale resta caratterizzato da inflazione in graduale decelerazione ed elevata incertezza legata al conflitto tra Russia e Ucraina e alle tensioni nel settore finanziario.
Così l’Istat nella sua consueta Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana secondo cui a febbraio, in Italia la produzione industriale ha registrato il secondo calo consecutivo. Nella media dicembre-febbraio, l’indice ha segnato un lieve aumento in termini congiunturali.
Il mercato del lavoro a marzo è stato contraddistinto da un’occupazione stabile rispetto al mese precedente come conseguenza del bilanciamento tra una crescita osservata per gli uomini e i lavoratori autonomi e una diminuzione per le donne e i dipendenti a termine.
Il differenziale positivo per l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) tra l’Italia e l’area euro a marzo è rimasto invariato. La componente “core” dell’indice è aumentata meno di quella della media dell’area euro (-0,4 p.p.).
Il clima di fiducia dei consumatori ha proseguito la tendenza al miglioramento anche a marzo trainato dalle valutazioni positive sulla situazione economica generale e su quella corrente. Anche la fiducia delle imprese ha ripreso a crescere dopo la stabilità del mese precedente.
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Piazza Affari termina in calo insieme alle altre borse europee, mentre l’S&P 500 è sui massimi. In rialzo Mps e Pirelli dopo i conti.
La fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ha visto un incremento significativo a novembre, toccando il massimo degli ultimi sette mesi
L’Istat indica che nel terzo trimestre, il livello del Pil italiano, in base alla stima preliminare, è rimasto stazionario rispetto ai tre mesi precedenti
Borse europee caute nell’ultima seduta della settimana, dopo la riunione della Fed. Piazza Affari fanalino di coda con il Ftse Mib a -0,7%