AIE: tagli dell’OPEC+ minacciano la ripresa economica
I tagli alla produzione annunciati dai produttori dell’OPEC+ rischiano di aggravare il deficit di offerta di petrolio previsto per la seconda metà dell’anno e potrebbero danneggiare i consumatori e la ripresa economica globale, ha dichiarato venerdì l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE).
Negli ultimi mesi, l’OPEC+ e l’AIE si sono scontrate sulle rispettive prospettive di domanda e offerta di petrolio a livello mondiale.
I Paesi consumatori rappresentati dall’AIE hanno sostenuto che l’aumento delle forniture fa salire i prezzi e potrebbe minacciare una recessione, mentre l’OPEC+ incolpa la politica monetaria occidentale per la volatilità del mercato e l’inflazione che riduce il valore del suo petrolio.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.