UK: Inflazione rallenta meno delle attese a marzo (10,1%)
A marzo l’indice dei prezzi al consumo UK ha registrato un incremento su base mensile dello 0,8%, rispetto al +0,5% atteso e al +1,1% del mese precedente.
Su base annua, l’inflazione del Regno Unito ha rallentato meno delle previsioni, attestandosi al 10,1% contro il 9,8% del consensus e il 10,4% di febbraio.
Il dato core rimane stabile al 6,2%, disattendendo le stime degli analisti che avevano pronosticato una frenata al 6,0%.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.