Williams (Fed): fallimenti banche negativi per condizioni credito
John Williams, Presidente della Fed di New York, ha affermato che, nonostante la stabilizzazione del settore bancario in seguito al secondo più grande collasso bancario nella storia degli Stati Uniti, lo stress recente potrebbe rendere più difficile per famiglie e aziende accedere al credito.
“Il sistema bancario è solido e resiliente”, ha dichiarato Williams. “Tuttavia, questi sviluppi probabilmente porteranno ad un certo inasprimento delle condizioni di credito, il che a sua volta influirà sulla spesa”.
Williams ha aggiunto che è ancora troppo presto per valutare l’entità e la durata di questi effetti e che seguirà da vicino l’evoluzione delle condizioni di credito e il loro impatto sull’economia. Il fallimento della Silicon Valley Bank il mese scorso e la conseguente agitazione del mercato hanno spinto la Fed e altri regolatori ad adottare misure d’emergenza per rafforzare la fiducia, fornendo liquidità al settore bancario.
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Ieri lo S&P 500 ha chiuso al di sopra dei 5.700 punti per la prima volta nella sua storia.
Nel comunicato con cui è stata annunciata la decisone, la banca centrale del Giappone ha indicato che l’economia del paese “si sta riprendendo in modo moderato”, sebbene non manchino segnali di debolezza.
Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.