Partenza incerta a Piazza Affari, giù Stm e Tenaris dopo i conti
Apertura debole per i listini azionari del Vecchio Continente, con il Ftse Mib di Milano in ribasso dello 0,15% a 27.070 punti. Tra le big di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banco Bpm (+1%), Amplifon (+0,8%) e Unicredit (+0,8%) mentre perdono terreno Stm (-3,7%) e Tenaris (-1,4%) dopo i rispettivi risultati.
Ieri Wall Street ha chiuso contrastata, con il Nasdaq sopra la parità grazie ai conti di Microsoft e Alphabet. A mercati chiusi, anche Meta ha diffuso una trimestrale migliore delle stime, mentre stasera toccherà ad Amazon.
L’attenzione rimane focalizzata soprattutto sui risultati societari e sui dati macro, in vista delle riunioni della Fed e della Bce di settimana prossima. Oggi invece prende il via il meeting della Bank of Japan, il primo presieduto dal nuovo governatore Kazuo Ueda.
Dall’agenda macro si attendono soprattutto i dati odierni sul Pil statunitense e sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 188 bp, con il decennale italiano al 4,29%. L’euro/dollaro resta stabile a 1,105 mentre il petrolio (Brent) si stabilizza a 78 dollari al barile, dopo il calo di ieri che ha annullato i guadagni scattati dopo l’annuncio dei tagli dell’Opec+.
Breaking news
Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.