09:23 giovedì 27 Aprile 2023

Partenza incerta a Piazza Affari, giù Stm e Tenaris dopo i conti

Apertura debole per i listini azionari del Vecchio Continente, con il Ftse Mib di Milano in ribasso dello 0,15% a 27.070 punti. Tra le big di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banco Bpm (+1%), Amplifon (+0,8%) e Unicredit (+0,8%) mentre perdono terreno Stm (-3,7%) e Tenaris (-1,4%) dopo i rispettivi risultati.

Ieri Wall Street ha chiuso contrastata, con il Nasdaq sopra la parità grazie ai conti di Microsoft e Alphabet. A mercati chiusi, anche Meta ha diffuso una trimestrale migliore delle stime, mentre stasera toccherà ad Amazon.

L’attenzione rimane focalizzata soprattutto sui risultati societari e sui dati macro, in vista delle riunioni della Fed e della Bce di settimana prossima. Oggi invece prende il via il meeting della Bank of Japan, il primo presieduto dal nuovo governatore Kazuo Ueda.

Dall’agenda macro si attendono soprattutto i dati odierni sul Pil statunitense e sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso a 188 bp, con il decennale italiano al 4,29%. L’euro/dollaro resta stabile a 1,105 mentre il petrolio (Brent) si stabilizza a 78 dollari al barile, dopo il calo di ieri che ha annullato i guadagni scattati dopo l’annuncio dei tagli dell’Opec+.

Breaking news

17:37
Piazza Affari chiude a +1,16%, rimbalza Campari

Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.

16:23
Wall Street in rialzo: Dow Jones guadagna l’1,34%, Nasdaq apre a +2,23%

La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.

15:40
UK, la sterlina tocca nuovi massimi dal 2022

La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.

14:27
Turchia, la Banca Centrale mantiene il tasso di riferimento al 50%

Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.

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