Stm: conti 1Q positivi e outlook sopra attese ma il titolo arretra
Nel primo trimestre 2023 Stm ha registrato ricavi per 4,25 miliardi di dollari (consensus 4,21 miliardi), in crescita del 20% su base annua grazie alla domanda nei settori Automotive e Industrial, in parte controbilanciata da minori entrate nella Personal Electronics.
Il margine lordo del 49,7% è stato di 170 punti base superiore al punto intermedio della forchetta di previsione delle attività, principalmente a causa del mix di prodotto in un contesto di prezzi che è rimasto favorevole.
Stm prevede un fatturato netto di 4,28 miliardi di dollari per il secondo trimestre, rispetto a una stima di 4,24 miliardi di dollari degli analisti. La società vede un margine lordo del 49% nei tre mesi in corso, superiore al 47,1% previsto dagli analisti.
Il produttore di chip ha anche alzato l’estremità inferiore della sua stima sul fatturato del 2023, ora compresa tra 17 e 17,8 miliardi di dollari (rispetto al precedente range di 16,8-17,8 miliardi).
Ciononostante, le azioni dell’azienda italofrancese arretrano del 4% a Piazza Affari. I risultati non hanno sorpreso gli analisti dopo le indicazioni del mese scorso di Infineon, che aveva anticipato una domanda ancora resiliente di semiconduttori per l’automotive.
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Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.